Un'analisi sulla situazione del nostro Pianeta. di Aldo Fappani

Viviamo un’epoca in cui a livello planetario sfruttamento e ingiustizie sono all’ordine del giorno. Bambini che muoiono come mosche per denutrizione e malattie curabilissime. Adulti che si massacrano in assurde guerre di spudorata aggressione e dominio geo politico. Inquinamento di arie, terre e acque che aumenta inesorabilmente destabilizzando il clima mondiale con gravi ripercussioni su inondazioni, desertificazioni, raccolti di derrate alimentari, salute umana. Squilibri economici rilevanti tra nazioni specie tra nord e sud del mondo. Dittature e democrazie autoritarie più o meno mascherate che imperversano a ogni latitudine del globo annullando o limitando libertà, democrazia, partecipazione. Depredazione sconsiderata delle materie prime terrestri che non sono illimitate con immensi sprechi specie nelle nazioni industrializzate o emergenti. Aumenti vertiginosi delle spese militari e di ogni tipo di armamento bellico. Strapotere delle multinazionali e dei sistemi finanziari che pilotano interessatamente uno sviluppo distorto agevolando globalizzazione selvaggia con di volta in volta i relativi impoverimenti procurati a territori ed economie. E così via di seguito. Questo è lo scenario che in troppi fanno finta di non vedere e valutare. Ma tutto ciò può influenzare anche la situazione italiana e biellese compreso la borsa, stipendi, pensioni, produzione e posti di lavoro, qualità della vita ? Inevitabilmente sì. E allora è pacifico che la salvaguardia del proprio orticello e del benessere conquistato nei decenni passati non può che rapportarsi a queste distorsioni strutturali e mondiali con proposte politiche regionali, nazionali ed europeee di controtendenza che tendano a risolvere gradualmente le insensatezze citate e che in queste scelte fondamentali vedano protagoniste le popolazioni. Certo è difficile e complesso ma a mio avviso non c’è altra strada percorribile. Pena un futuro sempre più instabile e drammatico per tutti. Alcuni conoscenti mi dicono che sono pessimista e catastrofista ma analizzando la realtà delle cose non credo proprio. Mi avvertono che sbaglio analisi sottolineando il dato che con il secolo breve abbiamo lasciato alle spalle nazismo, comunismo, socialismo, visti come male assoluti. E che ormai sono state seppellite per sempre tutte le ideologie. Ma allora ad esempio cosa significa oggi il liberismo senza regole, il consumismo sfrenato, il razzismo montante, il fanatismo religioso accecante, il menefreghismo imperante, l’egoismo crescente, il cretinismo culturale dilagante ? Sostanzialmente non sono per caso frutti ideologici e velenosi mortali caratterizzanti il sistema capitalistico del nostro tempo ?

Aldo Fappani