Biella antifascista spegne la fiamma!

 

 

 

Questa mattina a Biella si è svolta la conferenza stampa di Fiamma Tricolore con Gianluca Iannone, esponente del covo estremista “Casa Pound” di Roma, concesso anni fa, dall’allora governatore laziale Francesco Storace. Parlavano di una proposta sociale, - dicono loro - che guarda caso, riprendendo il vecchio adagio fascista del “sangue e del suolo” è destinata solo alla stirpe italica. Nel merito, al posto di proporre “mutui” razzisti, avrebbero dovuto plaudire al piano casa del Ministro Ferrero che prevede la costruzione di migliaia di nuovi alloggi popolari. L’ospite fiammista di oggi però, non è solo un dirigente dell’estrema destra romana, ma anche il leader del gruppo musicale “Z0Alfa” che tra i suoi slogan più gettonati ha: “Nel dubbio mena – rose rosse, ossa rotte – cani da guerra – tutti i giorni sotto casa tua”. Per noi antifascisti e antifasciste biellesi non era possibile, nel giorno dell’inaugurazione della mostra cittadina sullo sterminio dei sinti e dei rom e a pochi giorni dalla giornata della Memoria, far passare sotto silenzio, questa ignobile provocazione. Per questo anche noi eravamo lì, per esprimere tutta la nostra rabbia e la nostra indignazione per la presenza di questi rifiuti della storia. Ovviamente la nostra presenza è stata massiccia, pacifica e colorata come al solito. Lo stesso non si può dire dell'altra parte, che ha invaso la sede stradale e ha tentato l'assalto al nostro presidio autorizzato. La cosa non ci stupisce dato che tutti ben conosciamo i metodi arroganti e violenti di queste formazioni. Ci stupisce invece la presenza dello stato maggiore di Alleanza Nazionale biellese: Zappalà, Proietti, Andrea Del Mastro, Francesco e Luca Castagnetti. Ora, una domanda sorge spontanea: cosa ne hanno fatto delle parole del congresso di Fiuggi? Ci pareva di aver capito che da quel momento in poi AN avesse disconosciuto l'eredità del Fascismo, che avessero preso le distanze dalle pratiche e dall'ideologia fascista ( e infatti questo provocò la scissione di Fiamma tricolore). Forse a Biella l’acqua di Fiuggi non l’ha bevuta nessuno, o meglio noi non ci siamo “bevuti” le palle di allora. In una santa alleanza nera, tutta la destra biellese era in piazza per difendere un’ideologia di odio e di terrore, a pochi passi da quei giardini Zumaglini e dai portici “Festa Bianchet” che in questi anni hanno visto dispiegarsi violenza e morte.

Questa mattina eravamo tanti/e per ricordare che Biella è antifascista, che certi figuri sono un’offesa per la Medaglia d’oro che ricorda il merito dei biellesi nella lotta di Liberazione.

Fortunatamente, è stata molta la solidarietà che ci ha espresso la gente che affollava piazza Vittorio Veneto questa mattina. Oggi gli antifascisti e le antifasciste biellesi hanno dimostrato a queste frange dell'estrema destra che a Biella, i fascisti, non hanno spazio e soprattutto che non devono avere modo di infiltrarsi nella nostra società.
Ancora una volta siamo riusciti a fermarli e a creare il vuoto intorno a loro.
Ancora una volta l'antifascismo ha vinto.
Ancora una volta abbiamo resistito un minuto più di loro.

 

Giovani Comuniste/i Biella