TORNA LIBERAZIONE

ARRIVEDERCI SU LIBERAZIONE.IT


Carissimi compagni, carissime compagne, carissimi lettori, questo sabato, 23 dicembre, non troverete, cliccando il solito bellissimo www.controlacrisi/ombrerosse, il vostro settimanale preferito "Ombrerosse".

Non lo troverete perché "Ombrerosse" ha esaurito - con onore - il suo compito e quindi svanisce. Infatti, ritorna LIBERAZIONE! Avete capito bene: ritorna la "nostra" Liberazione, il giornale che è nato con noi e che è stato con noi per tutti questi vent'anni; il "giornale comunista" organo del nostro Partito; il giornale che dolorosamente ci manca ormai da molti mesi.

Ebbene, "Liberazione" ritorna, vi diamo la novella anche come regalo di Natale; ri-guardate la testata che "miracolosamente" ri-compare qui accanto: non è bello rivederla, non è emozionante?

Siamo qui. Saremo qui tutti i giorni, ricominciamo dal 7 gennaio. Ricominciamo con tutta la forza che occorre (ce ne vorrà molta) e, per quanto sta a noi, ce la metteremo tutta. Ma sappiamo che questo non basta, e perciò vi diciamo che abbiamo assolutamente, inderogabilmente bisogno di voi. Da soli non potremmo andare lontano. Abbiamo bisogno di voi, compagni, compagne, militanti, lettori, amici; vi diciamo che senza di voi la nostra diventerebbe una missione impossibile. Vi diciamo che contiamo sul sostegno, la collaborazione, la vicinanza di voi tutti. E da subito, ancora prima di iniziare, vi invitiamo a inviarci consigli, proposte, suggerimenti, lettere, critiche, contributi: "Liberazione" è il vostro giornale.

Rincominciamo. Il Partito deve riavere - ritrovare - il suo giornale, la sua voce, le parole "per dirlo"; e così «non si dirà: quando il bambino faceva saltare il ciottolo piatto sulla rapida del fiume ma: quando si preparavano le grandi guerre. Non si dirà: quando la donna entrò nella stanza ma: quando le grandi potenze si allearono contro i lavoratori...» (è una poesia di Bertolt Brecht). Le parole "per dirlo", cioè una questione fondamentale. Rincominciamo.

Con i più cari auguri. Ci ritroviamo tutti insieme su www.liberazione.it il 7 gennaio.

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