AUTOSTRADA? NO GRAZIE

 

 

MA CHE REGIONE ABBIAMO?

 

 

Treni e bus soppressi, strade disastrate, questa è la fotografia della mobilità pubblica nel nostro biellese. Costretti a usare la macchina per spostamenti o altri mezzi di fortuna, alle prese con rincari di assicurazioni bolli e benzina mentre le fabbriche chiudono e i disoccupati superano le 21000 unità.

 

E i nostri capaci amministratori cosa propongono per risollevarci da questo disastro?

 

Una magnifica autostrada che partendo da Santhià arriverà a Cossato per poi proseguire per Romagnano.

Avremo così campi tagliati a metà con i contadini costretti a viaggi per raggiungere l’altra parte della proprietà, la baraggia di Candelo, magnifico parco naturale già devastato dalla servitù militare tagliato in due, Cossato che sarà attraversata dal traffico in arrivo da Gattinara perchè perché quel tratto della superstrada, oggi gratuita,sarà a pagamento.

La viabilità biellese poteva e potrebbe essere valida e veloce con interventi sulle strade esistenti, sulla ferrovia, sui bus, creando lavoro per le aziende locali e non per i soliti noti. Soldi pubblici regalati ai grandi speculatori del cemento. Una autostrada inutile per la grande massa dei cittadini biellesi, utile solo per chi si spartirà i 120 milioni che la regione Piemonte ha messo a bilancio per l’opera.

 

 

 

 

per ottenere diritti e giustizia

LOTTIAMO INSIEME

 

Rifondazione c'è

 

CICLINPROPR