ODG ELEZIONI REGIONALI

ORDINE DEL GIORNO SULLE ELEZIONI REGIONALI

Il Presidente Cota è giunto al capolinea. Cota e la sua maggioranza, invischiati nella vicenda delle firme false e nel rinvio a giudizio per illecito uso di fondi pubblici, devono andarsene a casa. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, la Regione potrà essere finalmente riconsegnata alla volontà dei cittadini, con l’obiettivo di invertire radicalmente le politiche regionali su tutti i temi nevralgici: lavoro, sanità, trasporti, diritto allo studio, cultura.

La candidatura messa in campo di Sergio Chiamparino, presidente dimissionario della Compagnia di San Paolo, non è una candidatura che corrisponde alla domanda di cambiamento di cui i cittadini e i lavoratori piemontesi sentono la necessità, trattandosi di una figura politica che ha finora fatto scelte che hanno privilegiato le liberalizzazioni, le grandi opere e, in FIAT, le politiche di Marchionne.                

La Regione Piemonte ha bisogno di respirare aria nuova e pulita, di candidature e programmi che segnino una rottura con un modello economico distruttivo, una rottura e una differenza di fondo con politiche liberiste, di austerità, di smantellamento dei servizi pubblici, dei diritti di cittadinanza e dei beni comuni che tanto danno sociale e materiale hanno arrecato ai cittadini, ai lavoratori, ai ceti popolari e più svantaggiati.

Per farlo è necessario provare a mettere in campo una sinistra di alternativa unita , e perciò più forte, in grado di far valere le proprie istanze. Indispensabile per cercare di produrre un cambiamento reale.

Crediamo perciò che vada incoraggiato, anche in vista della scadenza elettorale regionale, un percorso di progressiva unità fra le varie parti in cui oggi la sinistra è divisa, sul modello di quello che sta accadendo per le elezioni europee, laddove le ragioni dell’unità hanno prevalso nel comune sostegno della candidatura di Alexis Tsipras alla Presidenza della Commissione Europea.

Il CPR del PRC ritiene dunque che il partito, al di là di non partecipare alle primarie di coalizione delle forze di centrosinistra e delle forze moderate,debba adoperarsi da subito affinché le forze politiche della sinistra, movimenti, forze organizzate, società civile, impegnate contro le politiche neoliberiste in Piemonte, (come la TAV, gli F-35 e le privatizzazioni) possano caratterizzarsi unitariamente nel portare avanti con la necessaria determinazione i contenuti alternativi, alcuni dei quali,  sostenuti in questi anni di opposizione,anche grazie al lavoro difficile ma importante svolto in consiglio regionale dalla consigliera Artesio.

Torino  13 febbraio 2014

Il documento è stato approvato con 12 favorevoli, 8 contrari, 1 astenuto

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