DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA

NO ALLA “MALA SCUOLA” DI RENZI E GIANNINI

DIFENDIAMO LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA

 

Con la mascalzonata del voto di fiducia Renzi imbavaglia il parlamento e cerca di mettere davanti al fatto compiuto un movimento ampio e composito cresciuto di giorno in giorno in modo proporzionale all'arroganza del Governo, alle pietose argomentazioni di Ministri e Ministre, all'ignobile ricatto cui sono stati sottoposti i precari, usati come “scudo umano” per portare a compimento le idee di Moratti, Gelmini e Aprea.

Con questa controriforma la scuola sarà sottratta ai suoi protagonisti reali (docenti, studenti e genitori) per essere messa nelle mani di un sola persona, il dirigente scolastico, e assoggettata alle logiche aziendalistiche.

Non sarà più luogo della formazione di cittadine e cittadini liberi ed uguali, della garanzia del diritto allo studio per tutte e tutti, ma la scuola che enfatizzerà le differenze di territorio, di condizione economica e di classe sociale.

Questo voto di fiducia è una chiara violazione della democrazia e della Costituzione.

È una sfida a un movimento che saprà trarre da questo passaggio un motivo in più per attrezzarsi, per raccogliere forze e consensi, per prepararsi alla lunga battaglia per la cancellazione di questa riforma, con tutti gli strumenti che la Costituzione e ci dà e che il movimento democraticamente sceglierà.

 

RENZI IMBAVAGLIA IL PARLAMENTO

 

MA NON FERMERÀ IL MOVIMENTO

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