Piazzo: riempiamo il Bellone e chiudiamo al traffico il quartiere.

 

 

 

 

 Leggendo in questi giorni gli organi d’informazione locale in merito alla situazione  del nostro Borgo Storico, in un colpo vengono cancellate, le importanti energie economiche e progettuali spese in queati anni da questa e dalle passate amministrazioni. Anche le lodevoli e per certi versi inedite, offerte culturali dentro al calendario di “BiellaEstate2008”, spariscono di fronte ai problemi reali che molti cittadini del Piazzo stanno incontrando, in conseguenza al divieto di parcheggiare nella Piazza Cisterna. E’ notorio come Rifondazione Comunista abbia da sempre, sostenuto la necessità della limitazione del traffico nel Borgo, con la progressiva pedonalizzazione dello stesso. Contestualmente però, abbiamo sempre richiesto e rivendicato un percorso partecipativo che accompagnasse i provvedimenti, che non è eccessivo definire storici, per l’antico rione.  Ora la situazione che si presenta è al limite del grottesco: un provvedimento giusto come la chiusura della Piazza Cisterna alla sosta è apparso e con le recenti dichiarazioni dell’Assessore Siragusa confermato, con l’unico scopo di riempire e pagare il cosiddetto silos del Bellone. La domanda non retorica è quindi: la Piazza è stata chiusa per un impegno strategico di valorizzazione del Piazzo o al contrario per pagare l’investimento sul Bellone? Mi si risponderà che la seconda è la conseguenza della prima. Vero. Ma come è stata coinvolta la popolazione residente in questo progetto? Come si è accompagnata la chiusura con l’apertura del parcheggio interrato? Con una lettera ciclostilata a febbraio della società che gestisce il silos e a pochi giorni dalla sua apertura, con una dell’amministrazione? Una sola assemblea preventiva a Novembre 2007 e alcuni articoli su certi giornali locali. I cittadini e le cittadine del Piazzo si sono così trovate di fronte a una scelta secca prendere o lasciare. Ovvero vagare per il Corso del Piazzo e la Via Avogadro alla ricerca dell’agognato parcheggio o pagarne uno scomodo, interrato, con tutti i problemi già ampiamente dibattuti in queste settimane. La scelta individuale di ognuno, è stata di vagare nel Borgo con il carico di polveri sottili e di traffico che questo comporta. Perché? Ho provato a dirlo, lo ribadisco: è mancato l’elemento partecipativo e per quel che ci riguarda, ce ne assumiamo fino in fondo la nostra piccola parte di responsabilità, come forza politica che siede nella Giunta cittadina. Che fare ora? Prendere atto della situazione e cominciare a dismettere certe proposte, che francamente, hanno più il sapore della provocazione che della ricerca della soluzione e intervenire al contrario, drasticamente, sulle tariffe di affitto del silos del Bellone. E’ necessario che si scenda dal livello aristocratico dello sconto caritatevole e si individui una proposta chiara, per l’incentivazione del parcheggio nel Bellone. Rivedere la convenzione con la società è possibile e in quest’ottica introdurre un tariffario simbolico o addirittura la gratuità per un numero pari o maggiore dei parcheggi sottratti nella Piazza Cisterna. Questo provvedimento potrebbe essere temporaneo (12- 18 mesi) e gradualmente modulato con la concertazione delle parti. Si andrebbe realmente incontro a un’esigenza sociale determinata dalla devastante congiuntura economica biellese e italiana e si eviterebbe di introdurre, magari su un affitturario a 300 euro al mese, una sorta di tassa comunale per la “colpa” di essere cittadino del Piazzo.   

Siamo ancora in tempo per non trasformare un importante provvedimento, in un meccanismo vessatorio. Rifondazione Comunista si impegnerà in Giunta ed in Consiglio, per trovare su questa o su altre proposte che vadano nella stessa direzione, affinché il nostro amato Borgo possa essere un posto più vivibile, più accogliente e magari anche più solidale.

 

roberto pietrobon

Capogruppo di Rifondazione Comunista

alla Città di Biella

 

Biella 24.7.’08