la strana sistemazione della Trossi a Savagnasco-Gaglianico

 

Al Prefetto della Provincia di Biella,

All’Assessore provinciale Lavori Pubblici Marampon,

All’Assessore provinciale ai Trasporti e Sicurezza Abate,

Agli organi di stampa

Gaglianico, 11 settembre 2007

 

Si è svolta nel passato Consiglio Comunale di Gaglianico di Agosto l’ennesima farsa perpetrata dal Sindaco Arch. Maggia di cui solo ora è possibile comprenderne la misura. Sebbene non fosse assolutamente necessario il Maggia ha voluto portare in Consiglio Comunale, per una assolutamente inutile approvazione della sua maggioranza, la nuova sistemazione della ex ss 230 (Trossi) nel tratto urbano di Savagnasco con la compartecipazione del collega architetto progettista. Di tale evento c’è inevitabilmente traccia nel relativo verbale del Consiglio Comunale.

Come se non bastasse, la presentazione tecnica è stata a dir poco lacunosa, insoddisfacente e per lo meno deludente, come il supporto “politico” del Maggia che non riesce ad andare oltre al dire che tutto va per il meglio ed egli ne è l’autore (sicuramente il responsabile).

Quattro le chicche rimarchevoli rilevabili nella nuova sistemazione della Trossi a Savagnasco vanno citate:

1) l’inserimento di un parcheggio sulla ex statale, già di per sé incoerente con la classificazione della strada e la tipologia d’uso, e oltretutto a una distanza di circa 5 metri da una intersezione, vanificando i concetti di fluidificazione del traffico e soprattutto della sicurezza! Ma non quelli del clientelarismo visto che il parcheggio, sostiene il progettista, serve per un esercizio commerciale, che evidentemente non può esser trascurato, ma la sicurezza sì;

2) L’assenza di un attraversamento pedonale a nord della intersezione di via Galliano causa un ulteriore aggravio alla circolazione dei pedoni che già si vedono, con la nuova sistemazione, allungare i propri percorsi. È interessante notare però che la giustificazione “logica” del progettista è che non è stato possibile inserire un attraversamento poiché su un lato della strada manca il marciapiede! Giusta osservazione, peccato che il progetto di sistemazione di tutta la strada sia suo; peccato che proprio davanti al municipio di Gaglianico vi sia un attraversamento pedonale che finisce nel nulla! Inoltre non appare tanto opportuno che una strada urbana di tale sezione, importanza e inserimento urbanistico, con addirittura uno spartitraffico centrale invalicabile, non abbia su un lato il marciapiede. Anche in questo caso è difficile pensare che la sicurezza sia salvaguardata e sia tra gli obiettivi del progettista e del Sindaco. Forse, sorprendentemente, verrà realizzato un attraversamento pedonale molto più a nord in corrispondenza della Prealpina su richiesta del Maggia, bontà sua, forse memore dell’inaugurazione dei locali cui lui stesso, in qualità di Sindaco, presenziò l’anno scorso.

3) La sistemazione della rotatoria, in corrispondenza di via Cairoli e via Roma, è prevista nel progetto con una soluzione così inclassificabile per capacità e sicurezza che lo stesso progettista, a specifica osservazione, ha dovuto convenirne. La giustificazione è stata che però in fase di realizzazione si potrà cambiare! Ce lo auguriamo, ma non si può non rilevare che il concetto di progetto e della sua funzione è completamente calpestato.

4) Pare che siano state effettuate simulazioni sulla bontà della progettazione ma il progettista non ne sapeva nulla come se la conoscenza di queste verifiche non fosse necessaria e fondamentale alla progettazione stessa. Rimane sempre la fondata previsione che la nuova sistemazione, a parità dei fattori ora in gioco, rappresenti un grave problema per fluidificazione, sicurezza e inquinamento acustico e atmosferico.

È stato dichiarato che la Regione Piemonte e la Provincia di Biella hanno provveduto alle verifiche progettuali del caso. Non ci credo e sono convinto che sia una delle solite sparate del Maggia. In ogni caso è necessario attivare tutti i possibili uffici affinché un tale progetto non venga realizzato. Non è possibile accettare che venga realizzato un mostro come quello che si è costretti a vedere nel tratto superiore della Trossi, nel Comune di Biella, dopo il Gardenville:

- un profilo planimetrico con la doppia curva all’altezza del distributore di benzina a dir poco ridicolo;

- i pali dell’illuminazione posti non solo a una distanza molto minore di quella prevista dalla norma ma addirittura anteposti ai delineatori stradali (i paletti con catarifrangente).

Ce ne sarebbe a sufficienza per aprire una inchiesta e pertanto mi auguro che l’ente proprietario della strada intervenga al più presto.

Lorenzo Mussone

Lista Attiva Gaglianico

Rifondazione Comunista – Verdi