Rubata e deturpata la lapide di un martire della libertà ad Andorno. Adesso basta!

Abbiamo appreso dagli organi di stampa locali che ad Adorno Micca si è verificato l’ennesimo episodio di violenza ai danni dell’ANPI. Alcuni giorni fa è stata infatti rubata una lapide che ricorda il primo martire della Resistenza nel Biellese.  E’ stata inoltre deturpata una lapide, posta dal comune insieme agli studenti delle scuole, con una croce celtica a bomboletta nera. Questo episodio ci richiama alla mente un altro episodio simile avvenuto lo scorso anno sempre ai danni dell’ANPI, che ha visto i suoi manifesti imbrattati con croci celtiche vicino a Veglio. Ci troviamo di fronte ad un problema che sta diventando sempre più grave e fastidioso. E nonostante le nostre continue denunce e segnalazioni nessuno fa nulla. Nessuna delle istituzioni locali sembra aver ancora preso in considerazione questa triste realtà. Nemmeno la marcia in stile blackblock e la commemorazione a base di saluti romani e inneggiamenti al duce di Graglia ha suscitato scalpore. Sembra quasi che non esista questa situazione. Condanniamo duramente questo atto di inciviltà e ignoranza. Rinnoviamo il nostro impegno contro tutti questi atti intimidatori e violenti tipici della noncultura delle destre.

Siamo antifascisti perché qualcuno ci ha insegnato che i valori della Resistenza e dell’Antifascismo devono essere patrimonio di tutti, che sono i valori giusti. Valori su cui è stata costruita questa democrazia.

E appunto per questo dovrebbe essere unanime il coro di condanna contro questi germi che tentano di ritornare in una società che li ha già scacciati una volta. Come dovrebbe essere collettiva la riconoscenza e la solidarietà verso chi ha già vissuto sulla propria pelle cosa significa vivere sotto una dittatura fascista.

Con queste poche righe vogliamo essere vicini all’ANPI e a tutti coloro che hanno dato la vita per liberare il nostro presente.

Segreteria provinciale PRC Biella

Coord. Prov. Giovani Comunisti/e