La sinistra all'Europarlamento blocca la direttiva sull'orario di lavoro!

 

 

«GRANDE VITTORIA AL PARLAMENTO EUROPEO: BLOCCATA LA DIRETTIVA SULL'ORARIO DI LAVORO»
 
Strasburgo, 17 dicembre 2008 - «Con una serie di voti a maggioranza qualificata, oltre 400 voti, il Parlamento Europeo ha approvato diversi emendamenti che modificano in profondità il testo proposto dalla Commissione Europea e dal Consiglio: è stata cancellata la possibilità di prorogare fino alle 65 ore l'orario di lavoro. Non solo é stata bocciata quindi l'estensione dell'opting-out (prolungamento dell'orario di lavoro anche con accordi individuali) ma questo dovrà essere cancellato, nelle nazioni dove é già attivo, entro 36 mesi.
È stato riconosciuto come tempo di lavoro il tempo di guardia (ad esempio per il personale sanitario, i vigili del fuoco e tante altre categorie) in sintonia con quanto stabilito dalla Corte Europea e in contrasto con quanto chiesto dal Consiglio.
Più in generale é stato bocciato il tentativo di distruggere gli accordi collettivi e quindi di portare un profondo attacco alle organizzazioni sindacali.
Ora il testo così emendato sarà sottoposto alla discussione congiunta della Commissione, del Consiglio e del Parlamento rappresentato dal relatore (il cosiddetto "comitato di conciliazione"). In quella sede o Commissione Consiglio accetteranno un testo che tiene conto degli emendamenti votati dal Parlamento, oppure, in assenza di un accordo sarà destinata a decadere; anche in previsione della conclusione della legislatura».

Vittorio Agnoletto europarlamentare PRC/Sinistra Europea