3 LUGLIO GIORNATA NO TAV
LA MADDALENA ASSEDIO RIUSCITO
decine di migliaia di uomini e donne hanno dimostrato oggi la loro contrarieta' a un'opera inutile e devastatrice per l'ambiente.
ancora una volta le forze dell'ordine hanno dimostrato la volonta' del governo di contrastare militarmente chi si oppone con attacchi fuori luogo contro tutti i manifestanti.
nessun black bloc ma cittadini che volevano riprendere le terre occupate militarmente e in parte illegalmente dai fautori della tav.
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Commenti
Gamaz (non verificato)
Lun, 04/07/2011 - 12:13
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alcuni video caricati in rete
Intervento di Cremaschi - Segretario FIOM
http://www.youtube.com/watch?v=ZcT-S046WcA
Intervento di Ferrero - Federazione della Sinistra (Rifondazione)
http://www.youtube.com/watch?v=ID60aTq5mDc
Intervento del parlamentare europeo Vattimo
http://www.youtube.com/watch?v=hjtpmn-fY8E
Intervento del Presidente della Comunità Montana Valle Susa
http://www.youtube.com/watch?v=lmT3ApApnfU
Parafrasando Calamandrei
http://www.youtube.com/watch?v=FEruzvJXOlI
Intervento di un referente Comitati organizzatori la manifestazione
http://www.youtube.com/watch?v=e0TMS17Kp5s
Seguirà:
- intervento di Beppe Grillo in Chiomonte
- carrellata sulla manifestazione
valter clemente
Lun, 04/07/2011 - 13:21
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da notav,info
Se lo dicono Pierferdinando Casini e Pierluigi Bersani e se ha l’avvallo di un ex comunista che ebbe i permessi Cia per andarsene negli States in anni impossibili, allora è vero. E’ tutto vero: è gravissimo quanto è accaduto oggi in Val di Susa. Deve essere vero, perché lo dicono a destra e sinistra non si sa più di che cosa. Deve essere vero se lo afferma “la Repubblica” insieme al “Corriere della Sera”. E, di fatto, è vero. Però non è vero al modo in cui lo intendono questi spettri che deambulano nella storia universale delle meschinerie. Se 70mila persone si mobilitano e vanno a formare una massa che confligge con apparati polizieschi di Stato, significa che è stato abbattuto un filtro decisivo e che si va a compiere quanto è iniziato a slittare dalla tragedia del G8 di Genova: l’Italia è uscita definitivamente da ciò che cominciò nei primi Ottanta. Cambia tutto. Oggi abbiamo assistito a una guerra e siamo attualmente sommersi da un rovinoso tentativo di mistificazione e di disinformazione.
valter clemente
Lun, 04/07/2011 - 13:23
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no tav,info
UNA GRANDE GIORNATA E COME DICE GRILLO TUTTI EROI
Ci troviamo qui il giorno dopo a dover raccontare una giornata che difficilmente riusciremo a fare in terza persona. Un enorme fiume di no tav ha raggiunto ieri 3 luglio Chiomonte, giaglione, Exilles. 70000 persone che credono nella val di Susa, che hanno sfilato, assediato, che hanno combattuto, da eroi. No tav che hanno affrontato le reti, che hanno invaso l’area di cantiere e che hanno assediato le forze dell’ordine rinchiuse nel loro fortino. Dalle 12 di ieri infatti l’area di cantiere è stata invasa completamente, la baita è stata riconquistata e tutta la valle Clarea si è riempita di no tav. Quello che la polizia difende e che ieri ha provocato dei durissimi scontri è un fortino arroccato su di un’altura, a lato dei terreni da espropriare che con il cantiere non c’entra proprio nulla. Ieri chi ha vinto è stato il popolo no tav, che da ormai una settimana tiene sotto assedio un dispositivo altissimo di uomini, arroccati in quello che è una caserma e che di cantiere non ha nulla, le ruspe vengono usate contro le persone e gli operai sparano acqua su chi manifesta con gli idranti. Ieri Beppe Grillo ha avuto ragione nel chiamare tutti eroi. Sotto il sole cocente per i sentieri persone di ogni età, disabili, bimbi, sono voluti tornare alla baita e non solo. Anche dal corteo di Exilles si è provato a entrare da via Avanà, da quello che ormai è uil check point avanà dove la questura decide se puoi andare alla vigna o no e ieri le reti sono andate giù. Di fronte a tanta pressione la polizia ha sparato lacrimogeni ad altezza uomo. I ferit no si contavano più oltre 223 a fine giornata con la baita presidio che diventa un’infermaria. Il primo eroe della giornata un pensionato valsusino, oltre 70 anni riportato alla baita dopo neanche cinque minuti dall’invasione dei terreni. Un candelotto all’inguine, nell’interno coscia, gravissimo, l’arteria femorale scoperta da suturare immediatamente. E avanti così tutta la giornata, candelotti e feriti, ma anche tante signore che lavavano il viso a chi era bruciato dai gas, infermieri e dottori, famiglie che facevano il pic nic e applausi, grandi, a chi tornava ferito e doveva essere portato via di peso. Una giornata rivendicata da tutti come una grande giornata. Una giornata dove la val di Susa ha chiamato tutti ad aiutarla e ha fatto capire a chi di dovere che LA VAL SUSA PAURA NON NE HA!