FORNERO INASCOLTABILE

DE LUCA (PRC-FDS) : CONTESTAZIONI A FORNERO SONO GIUSTA RIBELLIONE

 

“Le contestazioni dirette al Ministro Elsa Fornero di oggi  sono giuste e evidenziano un malessere sociale che lei stessa ha contribuito ad alimentare, in perfetta continuità con le politiche del Governo Berlusconi”, sottolinea Salvatore De Luca, responsabile regionale lavoro Rifondazione Comunista.

 

“Fornero, mai eletta come il resto del Governo tecnico di cui fa parte,  ha uno strano concetto della democrazia, chiede rispetto poiché disponibile al confronto, citando proprio quel rispetto che i Lavoratori Alenia le hanno riconosciuto mesi fa durante un assemblea. Certo, ha ascoltato cordialmente, ma poi ha proceduto imperterrita con un attacco al mondo del lavoro e ai diritti senza precedenti”.

 

“Fornero lamenta la prepotenza dei contestatori, ma scorda la prepotenza subita da chi sarà licenziato ingiustamente senza più la possibilità di reintegro a causa della modifica dell’art.18; Scorda le prepotenza subita da chi dopo una vita di lavoro, viene negato il diritto alla pensione ritrovandosi catapultato nell’incubo “Esodati””

 

“Proprio nel giorno in cui mette in atto l’ennesimo sberleffo ai danni dei giovani invitandoli ad accontentarsi della precarietà e disoccupazione a cui sono condannati,  e del sindacato, dicendosi disponibile a scendere in piazza con al CGIL se invitata”.

 

“Si dice avvilita che venga negato il diritto di parola, ma scorda di aver negato di fatto a milioni di persone il diritto a una vita dignitosa”.

 

“Qualche giorno fa, durante un dibattito alle OGR di Torino, la contestavano donne che denunciando quanto siano loro le più colpite dalle sue riforme, oggi contestata da organizzazioni sindacali, Rifondazione Comunista, PdCI, lavoratori delle aziende in crisi, pensionati e studenti, domani la contesteremo ovunque si trovi.

Il successo della nostra campagna referendaria in corso per ripristinare l’articolo 18,  per l’abrogazione dell’articolo 8, e il referendum sulla riforma pensionistica,  dimostreranno che le sue politiche sono minoritarie nel Paese. La voce negata ce la riprendiamo, i diritti negati li riconquistiamo, oggi come ieri ribellarsi è giusto”.


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