PROVINCE TRA CAMPANILISMO E SALVAGUARDIA DELLE POLTRONE

ARTESIO (FDS): PROVINCE, IL SUK DEL CONSIGLIO REGIONALE NON FA CHE AIUTARE IL GOVERNO

“4 province per il Consiglio della Autonomie Locali, 5 in base all’emendamento Pedrale, 6 (in deroga ai criteri di popolazione e superficie) con l’emendamento Motta votato dal centro-destra. La discussione in consiglio Regionale sulla riorganizzazione delle province piemontesi si è trasformata in un suk. A farne le spese saranno le Province stesse sulle quale il Governo avrà modo di giocare tra le contraddizioni del CAL, della prima proposta di delibera del Consiglio Regionale, del testo emendato per arrogarsi una decisione centralista a fronte di tanta confusione regionale”, sottolinea Eleonora Artesio, capogruppo regionale della Federazione della Sinistra.

“Più in generale abbiamo assistito ad uno sdoppiamento di posizione dei partiti che a Roma sostengono il Governo e nel dibattito territoriale sposano la tesi dell’autonomia e della specificità di questo e quel territorio”.  

“Ricordo che le rappresentanze di secondo livello costano complessivamente 122 milioni l’anno, ovvero l’1,4% della spesa corrente delle Province: proprio in questi giorni il Governo ha scelto di continuare nell’acquisto dei cacciabombardieri F-35 il cui costo sale da 80 milioni a 127 milioni per velivolo, ovvero come tutte i consigli provinciali d’Italia”.

“La discussione non si è però concentrata sulla riduzione della democrazia rappresentativa, sulle funzioni di un ente di area vasta, sul tema della responsabilità e delle autonomie locali, o sul riconoscimento della professionalità e sull’occupazione dei dipendenti delle Province”.

 “Per queste ragioni la Federazione della Sinistra ha deciso di non partecipare al voto, pur concorrendo a garantire il numero legale, né sulla determinazione generale, né sui vari emendamenti”.

Torino, 23 Ottobre 2012

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