FORCONI

SCIOPERO DEI FORCONI:  PER ARTESIO IN DISCUSSIONE L’IDEA DI DEMOCRAZIA

 

Oggi a Palazzo Lascaris è stata ricevuta una delegazione del ”movimento dei forconi” che da due giorni sta bloccando la città. “Il movimento - ha commentato la consigliera della Federazione della sinistra, Eleonora Artesio - si è presentato con tutti i volti con i quali tenta di accreditarsi all’opinione pubblica. La prevalenza e anche gli interessi ruotano intorno all’ambulantato, al piccolo commercio e alla piccola impresa: forti infatti le polemiche sulla grande distribuzione, sulle liberalizzazioni e sulle imposizioni fiscali, ma anche in qualche intervento sulla “concorrenza” dell’immigrazione. Il tentativo però era di parlare a nome di tutti o, meglio, a nome del popolo, con la forza retorica del popolo inascoltato dalla politica. Non sono mancati quindi coloro che si sono presentati come studenti medi e universitari e hanno denunciato l’insicurezza degli edifici e i costi dell’istruzione. Non sono mancati quelli che vogliono rappresentare i disoccupati e nemmeno chi confonde i sindacati del lavoro, come la Fiom, liquidandoli come bandiere di partito. Eppure addirittura nella stessa giornata gli studenti universitari, con le loro organizzazioni hanno manifestato e rappresentato i temi del diritto allo studio. Eppure nella stessa giornata il sindacato metalmeccanico ha portato in Regione i contenuti e i soggetti delle crisi industriali e i problemi del salario e del redditi. Non a caso gli uni e gli altri sono stati provocati e insultati dal “movimento dei forconi” fuori dal Consiglio regionale. Balza agli occhi che questo movimento, la cui genesi e la cui direzione meriterebbero approfondimenti, disconosce e demonizza non solo la politica e i partiti, fin troppo facile di questi tempi, ma ogni altra forma storicamente fondata o socialmente rappresentativa, tentando di accomunare le sorti dei soggetti in un popolo indistinto che si muove contro poteri descritti come un tutt’uno, distante e nemico. Il pericolo sul piano della democrazia è evidentissimo. Non può essere sventato con la gara tra le forze di rappresentanza tradizionali a chi urla più forte contro la politica. Qui è in discussione l’idea di politica e le organizzazioni democratiche dovrebbero preoccuparsene.

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