LETTERA DEL SEGRETARIO REGIONALE DEL PRC AI MILITANTI E NON

Car* Compagn*

Mi permetto di mettere per iscritto alcune considerazioni sintetiche sul dopo voto e sul processo unitario a Sinistra, in vista del Comitato Politico Nazionale del PRC di questo fine settimana e prima del Comitato Politico Regionale del Piemonte di mercoledì 4 giugno.

I dati elettorali del Piemonte sono noti ma è utile ricordarli:

-alle Europee la lista “L’altra Europa” supera il quorum in Piemonte con 93.206 voti, tra i partiti componenti della lista Rifondazione Comunista con la lista unitaria “L’Altro Piemonte” comprendente Azione Civile, Sinistra Anticapitalista e Socialisti Democratici   raccoglie 25.193 voti sul candidato presidente (poco sopra l’1%, 19.467 voti come lista) SEL in coalizione con Chiamparino raccoglie invece 40.873 voti, poco sopra il 2%.

Le due liste separate raccolgono in totale 66066, 27140 voti in meno della Lista “L’Altra Europa” nel suo complesso.

Innegabile il “valore aggiunto” della lista unitaria alle Europee, come innegabile il valore aggiunto dei suoi candidati (Curzio Maltese, neo-europarlamentare di questo collegio, ha raccolto molte preferenze ma non ha dato volantini personali, non ha battuto il territorio in lungo e in largo, ma ha avuto una esposizione mediatica molto forte parlano da sole).

Innegabile anche che la riproposizione della lista “Tsipras” anche in Piemonte (anche con SEL per essere chiari) non avrebbe assicurato il seggio in Consiglio Regionale, ma sicuramente avrebbe avuto un altro peso.

La presentazione autonoma rispetto a Chiamparino de “L’Altro Piemonte”  al di là del risultato (facilmente prevedibile) ha avuto due benefici:

1 noi siamo stati alternativi in Europa ed anche in Piemonte, con coerenza, scegliendo una strada difficilissima, riuscendo a mettere o rimettere in gioco Compagne e Compagni che diversamente non solo non avrebbero votato alle Europee ma non avrebbero neppure fatto campagna, coprendo talvolta “buchi” territoriali attaccando manifesti, distribuendo volantini, organizzando incontri per entrambe le campagne.

2 nel processo unitario a Sinistra noi ci presentiamo con “la faccia pulita” proprio in virtù della nostra coerenza in Piemonte come in Europa, avendo fatto campagna dal primo all’ultimo giorno per “L’Altra Europa” (spesso a discapito della lista regionale, mentre SEL in molti territori è sparita nel periodo caldo della campagna per le regionali, così come Compagn* nostri che hanno preferito astenersi dal fare campagna per le regionali).

CHE FARE ORA?

Mi sembra che vi siano due tendenze entrambe sbagliate a mio modesto avviso:

-l’una che preme per lo “scioglimento” di tutte le forze partitiche all’interno del Partito della Sinistra

-la seconda che preme per il ritorno a casetta, ognuno nei propri ambiti, sottovalutando l’effetto positivo che ha avuto l’esperienza unitaria del “L’altra Europa”.

Penso che la vera sfida cominci ora: noi dovremmo essere i più unitari, dovremmo essere coloro che per primi chiedono sui territori il mantenimento ed il rilancio dei “comitati Tsipras”: siamo stati i più attivi, seri e coerenti, la lista Tsipras ha raggiunto il quorum anche grazie allo straordinario lavoro dei nostri militanti.

Penso anche che nel processo unitario a Sinistra dovremmo starci da Comunisti, portando i nostri contenuti, rafforzando il Partito in Piemonte sulla base di ciò che gli stessi “garanti” della lista “l’Altra Europa ci chiedono” nella lettera che hanno scritto dopo il voto “…su tutto ha prevalso lo spirito unitario che anima le imprese che mettono in gioco i tratti più profondi della propria esistenza, come ci insegna l'impegno di "partire insieme e tornare insieme" che per tanti anni ha dato forza e spessore umano e politico a una delle esperienze più importanti che hanno ispirato la nostra lista: quella del movimento NoTav della valle di Susa.

Per questo invitiamo tutte le compagne e i compagni, tutte le amiche e gli amici, tutti coloro che hanno sostenuto la lista L'altra Europa con Tsipras, a mantenere invariato l'impegno che li ha caratterizzati in questi mesi anche nel tempo a venire. In pochi anni Syriza, il partito guidato dall'uomo il cui nome noi abbiamo voluto iscrivere nel nostro logo, è passato da una situazione di divisione e di litigiosità a una pratica e una struttura unitaria pur nella diversità delle sue componenti; e da un risultato elettorale di pochi punti percentuali a essere il primo partito della Grecia. Lo ha fatto mantenendo, come abbiamo fatto e continueremo a fare anche noi, una posizione di intransigente opposizione nei confronti dei memorandum della Trojka, delle politiche di austerità imposte dall'Unione Europea, dei partiti che le sostengono(…).

 Per questo invitiamo tutti i comitati della lista L’altra Europa con Tsipras a riconvocarsi a più presto, per dar vita a forme di collaborazione unitarie e non escludenti che permettano a tutti di continuare nell'impegno e nelle attività intraprese.”

 

La lista “L’Altra Europa” ha raccolto un consenso importante di una parte del popolo della Sinistra maturo, consapevole, che alle regionali ha fatto scelte differenti (da Bono a Chiamparino).

 

Manca ancora cio’ che Syriza ha in Grecia: il sostegno popolare delle masse più colpite dalla crisi. In Grecia Syriza organizza assemblee popolari nei quartieri, riattacca i contatori della luce staccati per morosità, gestisce ambulatori sanitari, gruppi di acquisto popolari di generi alimentari di prima necessità.

Questo è il nostro campo d’azione all’interno del processo unitario a Sinistra che solo la presenza di un Partito della Rifondazione Comunista organizzato, strutturato può offrire.

 

Noi dobbiamo infine tenere “la barra a dritta” sapendo che  la Sinistra o è alternativa al neo-liberismo ed alla austerità (in Europa come in Italia o in Piemonte) oppure non serve a nulla.


Le "scatole", i contenitori, si trovano, sono i contenuti da metterci dentro che occorre sceglierli con molta cura.

Avanti tutta, subito, prima dell’estate!

Faccio mie le parole con le quali lo splendido Compagno Aryrios Panagopoulos mi ha salutato a Cuneo in occasione della chiusura della campagna elettorale delle Europee: "finora abbiamo scherzato con le firme e con il voto. Ora comincia la nostra vera lotta politica e sociale e noi dobbiamo essere in prima fila".

 

Saluti Comunisti

 

Fabio Panero

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