Il 27 Marzo scorso, alla SACAL di Carisio, un operaio cade da una scala durante le operazioni lavorative riportando una trauma cranico e pneumotoracico, oltre ad una possibilità di gravi lesioni alle vertebre. Il giorno dopo i compagni di lavoro organizzano uno sciopero di solidarietà e sensibilizzazione per quel che è accaduto. “ La provincia di Vercelli non è nuova ad incidenti sul lavoro “, dichiara Ivan Terranova, segretario generale della FIOM CGIL di Vercelli e Valsesia. Come gli stessi dati diramati pochi giorni fa confermano, in Italia gli incidenti mortali e non sono in continuo aumento, anzi sono raddoppiati rispetto all'anno 2015.
Dichiara Alex Villarboito, Rappresentante della Sicurezza (RLS) e Sindacale (RSU) per la FIOM CGIL in Sacal : “L'azienda interviene con misure palliative ogni volta che si verificano problemi ma – di fatto – la sicurezza non è garantita. Basti pensare che lavoriamo in spazi privi di pavimentazione e spostandoci con il muletto trasportatore non è raro ribaltarsi. A me, ad esempio, è già successo“ - afferma il rappresentante sindacale aziendale.
Queste parole pronunciate dal delegato sindacale hanno avuto come ritorsione il suo allontanamento dall'azienda, prima e il licenziamento dopo, avvenuto il 2 maggio. Come Potere al popolo condanniamo fermamente questa forma di repressione aziendale, come condanniamo il silenzio delle altre sigle sindacali locali e regionali. Il Primo Maggio delle tre confederazioni sindacali è stato intitolato alla sicurezza sul lavoro ed alla lotta per i diritti, almeno così è stato detto dai segretari nazionali di CGIL, CISL, e UIL, ma ad una settimana dall'evento solo la CGIL si è esposta, mentre CISL e UIL sono silenti.
Ancor più grave è il loro silenzio ora, dopo il licenziamento di ALEX VILLARBOITO. QUESTI SONO I RISULTATI DELLE RIFORME DEL LAVORO TARGATI POLETTI E FORNERO. I LAVORATORI SEMPRE PIU' ABBANDONATI E SENZA ALCUNA TUTELA LEGISLATIVA. CHIEDIAMO IL RIPRISTINO DELL'ART. 18 ED UNA VERA LEGGE DI TUTELA DEI LAVORATORI. LA LEGGE 81 DEL 2008 NON HA RISOLTO NULLA IN QUANTO È PIENA DI CAVILLI E DELEGHE, DOVE IL RISULTATO FINALE È FAR RICADERE LA RESPONSABILITA' SUI LAVORATORI E NON SULLE MANCANZE DELL'AZIENDA. INOLTRE RITENIAMO CHE VADANO CANCELLATI DAI CONTRATTI LE CLAUSOLE DI LICENZIAMENTO LEGATE ALL'IMMAGINE AZIENDALE.
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