LIBERIAMO LA BARAGGIA!
DOMENICA 2 AGOSTO ORE 10.30
Passeggiata alla scoperta della Baraggia,
presso il parcheggio sterrato in via Castellengo (Candelo), al termine pic-nic in sicurezza.
In questa strana estate 2020, la Baraggia tra Candelo e Mottalciata sarà nuovamente sequestrata dall'esercito per imponenti addestramenti con artiglieria pesante e mezzi corazzati: tre giorni alla settimana (martedì, mercoledì e giovedì), nei mesi di luglio e agosto, questo unicum naturalistico si trasformerà in un parco giochi per soldati e i suoni del suo ambiente selvaggio saranno sostituiti dal fragore delle esplosioni, lasciando segni indelebili in questo lembo di terra, sulle specie floristiche e faunistiche, sulla ricca biodiversità, sulle specie di uccelli migratori che la attraversano.
Come realtà interessate a questi temi, abbiamo pensato di intervenire costruendo una camminata collettiva in Baraggia, per domenica 2 agosto, alla scoperta o riscoperta di questo luogo in compagnia del paesaggista dott. Andrea Polidori.
Non una semplice passeggiata, non una semplice gita, ma un modo per riappropriarci di un paesaggio, delle sue particolarità, insieme.
Un modo per ribadire con forza che solo se torneremo ad abitare i territori con attenzione e cura sarà possibile garantire la salute del pianeta e del nostro territorio anche alle future generazioni.
Questi i punti fondamentali su cui articoliamo la nostra opposizione alle manovre militari:
1 Più spese sociali, meno spese militari: mentre subiamo le conseguenze della pandemia, è più limpido che mai che i soldi pubblici debbano essere usati per sanità, scuola, welfare, cultura e politiche ecologiche reali, invece che per comprare e mantenere armamenti
2 Preservare e valorizzare il patrimonio ambientale e naturalistico dei nostri territori, in particolare un habitat unico come la Baraggia, che invece è stato e sarà irrimediabilmente compromesso dalle servitù militari a cui è da tempo assoggettata
3 Antimilitarismo: non di eserciti e guerre abbiamo bisogno, ma di rinnovata solidarietà e cooperazione internazionale tra gli abitanti del pianeta.
Invitiamo a partecipare tutte le realtà che hanno a cuore questi temi, gli abitanti del Biellese, i cittadini dei comuni interessati, ma anche le amministrazioni comunali di questi stessi paesi che dovrebbero pretendere la liberazione di questa riserva da proiettili e colpi di cannone.
Comitato Baraggia Libera
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