Torino: No al G8-> la mareggiata li travolgerà.
PROGRAMMA
DEFINITIVO DEL CONTRO G8
TURIN SHERWOOD
CAMP – MARCIA DELLA DEGNA RABBIA
CONTRO IL G8 UNIVERSITY
SUMMIT: BLOCCHIAMO LA MAGNIFICA FARSA!
Prime adesioni locali:
Assemblea NO Tremonti - PoliTO, Laboratorio Corsaro - UniTO, Lista
Studenti Indipendenti, Collettivo Il Faggio - Agraria - UniTO, Collettivo Bonobo
- Scienze Politiche - UniTO, Collettivo di Lingue - UniTO, Collettivo NUOVAMENTE
- Veterinaria - UniTO, Collettivo Bio Fa - Biologia e Scienze Naturali - UniTO,
Collettivo Medici senza Bandiere - UniTO, Collettivo Giurisprudenza - UniTO,
Riserva Culturale di Lettere e Filosofia - UniTO, Collettivo DAMS - UniTO,
Collettivi di Scienze - UniTO, Comitato NO-TAV Torino, Circolo Iscritti FLC -
PoliTO, Coordinamento Precari della Ricerca PoliTO, Laboratorio per la
Democrazia di Torino, Comitato acqua pubblica - Torino, ATTAC - Torino,
Coordinamento Rifiuti Zero - Torino, Cantieri di Pace - Torino, Rete 28 Aprile -
Torino, RdB/CUB Università - Torino, FLC CGIL Piemonte
www.sherwoodcamp.
Dal 17 al 19 Maggio i
rettori delle università si arrogheranno il diritto di decidere della crescita
economica e della sostenibilità ambientale, senza tener conto della crisi, dei
limiti fisici del pianeta, delle diseguaglianze sociali causate dal
sistema.
Questo G8 continua l’attacco all’università pubblica ed al diritto
allo studio con la creazione di un gruppo di università di serie A, partner
privilegiati del G8 dei capi di stato, che seguono una mera logica di caccia ai
finanziamenti. In questo contesto la possibilità di creare e diffondere una
“cultura della sostenibilità” non viene neanche contemplata poiché non offre
tangibili profitti immediati.
Non si può restare in silenzio di fronte alle
azioni scellerate e lobbistiche di pochi
rettori-imprenditor
DA 15 al 18 Maggio il Cantiere Altro Sviluppo ha organizzato il
Torino Sherwood Climate Camp, campeggio sostenibile che propone un
modello di sostenibilità ambientale alternativo a quello “fantoccio” proposto
dal G8 University Summit ed allo stesso tempo creerà una rete tra le realtà
universitarie di tutta Italia, per opporsi al modello di università -
azienda.
Saranno presenti momenti di svago, concerti e dibattiti e diversi
Workshop (a fondo il programma completo).
Tutto in
un'contesto di totale sostenibilità ambientale.
Inoltre il 17 Maggio
alle ore 15,30 si terrà la Marcia della Degna Rabbia - Manifestazione
Nazionale Universitaria e l’Assedio al Castello del Valentino con ritrovo in
P.za Vittorio.
PROGRAMMA del
CLIMATE CAMP
giovedì 14
maggio
:: pomeriggio - Preparazione Sherwood Climate Camp
. venerdì 15 maggio
:: mattina -
Preparazione Sherwood Climate Camp
:: pomeriggio/sera - Apertura
Sherwood Climate Camp e accoglienza
. sabato 16 maggio
:: mattina - Workshop
tematici paralleli
:: 10,30 Dalla Terra alla Terra: Sostenibilità
e Consumi
Qual è la storia dei prodotti che consumiamo? Quale impronta
lasciano sull’ambiente le nostre scelte di acquisto quotidiane? Un workshop per
far emergere l’insostenibilità nascosta dei modelli di produzione, distribuzione
e consumo dominanti, che trasformano in merce anche una risorsa indispensabile
come l’acqua. Uno spazio per riflettere su come passare dalla consapevolezza
all’azione, partendo dall’esperienza dei Gruppi d’acquisto solidale. (a cura di
Mani Tese Torino)
:: 10.30 Energia, Pace e Scienza
Scienza e
società: il problema dell'energia Negli ultimi due secoli abbiamo
progressivamente scoperto e utilizzato a piene mani i combustibili fossili. È
iniziata così una nuova era che ha tanto migliorato la vita di una piccola parte
dell'umanità, causando però gravi danni alla salute dell'uomo e all'ambiente.
Nei prossimi anni ci dovrà essere una transizione dall'uso dei combustibili
fossili a quello di altre fonti di energia. In base alle conoscenze attuali, ci
sono solo due possibilità: l'energia nucleare e l'energia che proviene dalle
fonti rinnovabili. La scelta dell'energia nucleare sarebbe un grave errore per
molti motivi: pericolosità degli impianti, difficoltà a reperire depositi sicuri
per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare "civile" e nucleare
'militare', esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra
paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri. E' quindi necessario sviluppare
l'uso delle fonti di energia rinnovabile e in particolare dell'energia solare.
Il sole è, di fatto, una stazione di servizio inesauribile, che fornisce energia
gratuitamente, in modo abbondante e senza sostanziali discriminazioni fra le
varie nazioni della Terra. L'energia solare, quindi, non può essere motivo di
guerre fra le nazioni; essendo una forma di energia diluita, non può essere
usata per scopi bellici e non può essere obiettivo di atti terroristici; a
differenza dell'energia nucleare, non lascia indesiderabili eredità alle future
generazioni; infine il suo uso, non richiedendo tecnologie complesse, può essere
facilmente esteso alle nazioni meno progredite.
introduce Vincenzo Balzani
(Dipartimento di Chimica "G. Ciamician" - Università di Bologna)
::
14.00 L’Università che vogliamo
L’università subisce in tutta Europa
un processo di trasformazione inteso a legare sempre più strettamente la
produzione di sapere alle esigenze del mercato. È necessario leggere oltre la
retorica contenuta nella “dichiarazione di Bologna” e in quelle che l’hanno
seguita, smascherare le logiche che si traducono nella privatizzazione
dell’università, nel modello aziendale di gestione, nell’esclusione dai processi
decisionali di tutte le componenti che non si adeguano a questo nuovo corso. Gli
studenti hanno il dovere di costruire un modello alternativo e libero di
valorizzazione del patrimonio culturale che l’università rappresenta.
::
16,30 Forum ALTRA UNIVERSITA'
Assemblea del movimento
universitario L’onda non si è spenta e le mobilitazioni per la difesa
dell’università pubblica e dell’ universalità del diritto ad un libero sapere
critico continuano anche all’interno del Turin Sherwood Climate Camp. Diritto
allo studio, critica al Processo di Bologna, autoformazione, rifiuto di ogni
forma di precarietà e nuove possibili forme di coordinamento tra atenei in lotta
sono solo alcuni dei temi trattati negli scorsi mesi di mobilitazione in merito
ai quali intendiamo confrontarci in questa Assemblea nazionale. E’ necessario
che il movimento si doti di una propria agenda autonoma in grado di agire
piuttosto che reagire ai provvedimenti governativi. L’assemblea è l’occasione
per trovare una sintesi tra i territori e lanciare una campagna di mobilitazione
nazionale.
:: sera - workshop CLOWN ARMY
Entra nella Clown
Army! Basta con i soliti cordoni pieni di nero e di kefie agguerrite: la Clown
Army introduce il gioco come pratica di lotta, di distensione e derisione. Nel
workshop verranno spiegate le basilari logiche su cui si fonda questa modalità,
per poi lasciare il più ampio spazio alla libera immaginazione di ognuno dei
partecipanti.
:: sera - concerti diffusi
. domenica 17 maggio
:: dalle 10,30 -
Forum Altrosviluppo
L’attuale crisi, lungi dall'essere ciclica, è una
crisi di "dimensione" che mette al centro il passaggio verso 'un punto di non
ritorno' di un sistema economico basato sulla sfruttamento ad infinitum delle
risorse, del lavoro umano, dell'ambiente. A palesarsi è inoltre l'assurdità del
paradigma dominante che fonda la propria legittimità su l'auspicio di un
illimitata crescita delle produzioni e dei consumi. Il contesto attuale pone,
noi stessi e tutte le forze che desiderano un'alternativa, davanti ad un bivio:
o continuare a legittimare le scellerate logiche alla base delle nostre economie
e quindi augurarsi prossimi rilanci della domanda, l'aumento del Pil, dei
consumi, delle produzioni; oppure ribellarsi alla “dittatura” dell'economico e
tentare di uscire dall'attuale modello praticando concezioni alternative di
economia che rimettano al centro la questione della giustizia sociale, gli
esseri umani ed i loro reali bisogni.
ne discuteranno tra gli
altri
Pietro Passarino, FIOM
Marco Revelli, Università Piemonte
Orientale
Maurizio Pallante, Movimento per la Decrescita Felice
::
dalle 15,30 - "Marcia della Degna Rabbia"
manifestazione nazionale con
azioni sparse per la città!
:: sera - workshop CLOWN ARMY
Entra
nella Clown Army! Basta con i soliti cordoni pieni di nero e di kefie
agguerrite: la Clown Army introduce il gioco come pratica di lotta, di
distensione e derisione. Nel workshop verranno spiegate le basilari logiche su
cui si fonda questa modalità, per poi lasciare il più ampio spazio alla libera
immaginazione di ognuno dei partecipanti.
:: sera - concerti
diffusi
. lunedì 18 maggio
:: ore 11
Presentazione Rapporto Ecomafia 2009
Due boss della mala reggina
costruiscono una scuola barando sulla qualità del calcestruzzo. Durante una
conversazione telefonica, uno dei due suggerisce di mettere meno cemento e più
sabbia nell’impasto; l’altro gli risponde scocciato che in questo modo la pompa
idraulica rischia di bruciarsi. Né l’uno né l’altro vengono sfiorati dalla
preoccupazione che in questo modo la scuola rischia di crollare. Ecomafia 2009
racconta storie come queste e rilegge un anno intero attraverso i numeri e i
fatti della criminalità ambientale: traffici illeciti di rifiuti, abusivismo
edilizio e appalti truccati, racket degli animali, archeomafia, agromafia,
incendi boschivi e così via. Con una certezza: l’ecomafia non conosce crisi,
anzi è sempre in forma smagliante. I numeri sono quelli ufficiali delle forze
dell’ordine. Le storie, invece, danno senso, luogo, nome e faccia a quei numeri.
Ci sono le vittime e i carnefici, le guardie e i ladri. E se i confini nazionali
si sono fatti stretti, la scena del crimine si sposta su scala globale: ogni
angolo del pianeta è buono per trafficare rifiuti, opere d’arte e specie animali
protette. Ben 25.776 ecoreati accertati, cioè quasi 71 al giorno, 3 ogni ora.
Più del 48% si è consumato nelle quattro regioni a tradizionale presenza
mafiosa, il resto si spalma democraticamente su tutto il territorio nazionale.
Il 2008 è l’anno dei record per le inchieste contro i trafficanti di rifiuti,
ben 25. Con un fatturato che supera i 7 miliardi di euro, soldi sporchi
accumulati avvelenando l’ambiente e i cittadini. La montagna di scorie
industriali gestite illegalmente dalla “Rifiuti Spa” in un solo anno ha
raggiunto la vetta di 3.100 metri, quasi quanto l’Etna. Non è mai stata così
alta. Anche l’abusivismo edilizio non conosce tregua: 28 mila nuove case
illegali e un’infinità di reati urbanistici, soprattutto nelle aree di maggior
pregio. E poi il saccheggio del patrimonio culturale, boschivo, idrico, agricolo
e faunistico. Il perché sta tutto in un numero: 20,5 miliardi di euro. È
l’incasso totale dell’ecomafia. Alla faccia della crisi economica.
ne
discuteranno
Antonio Pergolizzi, del Centro di Azione Giuridica di
Legambiente Nazionale
Vanda Bonardo, Presidente Legambiente Piemonte e Valle
d'Aosta
Davide Mattiello, Libera Piemonte
un rappresentante dello Sherwood
Camp
:: pomeriggio - Azioni di protesta cittadine
::
sera - Smontaggio Sherwood Climate Camp
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