30 giugno e 2 luglio le "Giornate per il risarcimento sociale"

 

 

 da www.lastampa.it

 

Due parlamentari, tre consiglieri regionali, dirigenti, amministratori locali: Rifondazione s’è mobilitata, ieri davanti alle fabbriche, per chiedere il «risarcimento sociale». L’aveva già fatto a Torino, e in tono minore anche a Vercelli. Per Biella, oltre al volantinaggio, s’è puntato sui comizi, dedicati agli operai in entrata e in uscita al cambio di turno. Così le bandiere rosse hanno sventolato davanti alla Cerruti di Biella, alla Lana Gatto di Tollegno, alla Sinterama di Sandigliano, alla Lancia di Verrone, alla Pettinatura di Vigliano, alla Reda di Crocemosso, alla Ermenegildo Zegna e alla Mario Zegna di Trivero, alla Zegna Baruffa e alla Botto Luigi di Valle Mosso. «E’ la nostra risposta alla crisi della politica - spiega il segretario biellese Marco Sansoè -: uscire dai palazzi e confrontarsi con le persone». Sia Sansoè sia Alberto Deambrogio, segretario regionale, hanno spiegato che bisogna rispettare il programma, che prevede di far fuori lo «scalone» dell’ex ministro Maroni. Dure le critiche anche ai politici locali, che «non hanno saputo affrontare la crisi biellese». Secondo Deambrogio, abolire lo «scalone» è possibile, checché ne dica il ministro D’Alema, e ieri s’è deciso di tastare il polso ai lavoratori. «E’ la prima volta che un partito di governo fa una cosa del genere - ha sottolineato il consigliere comunale Roberto Pietrobon -: magari gli operai ci tireranno dietro le uova, ma se non altro ci stiamo mettendo in discussione». Paola Barassi, consigliere regionale, ha ricordato che «per il cuneo fiscale i soldi sono stati trovati: perché adesso no?». Oltre a Deambrogio, Barassi e soci, hanno partecipato agli incontri davanti alle fabbriche anche la deputata Marilde Provera e la senatrice Daniela Alfonzi.

 

2 LUGLIO '07 COMUNICATO STAMPA DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE

 

Le giornate del risarcimento sociale si sono concluse.

Per due giorni (sabato e lunedì) piazze, mercati e fabbriche sono stati il luogo d’incontro di Rifondazione Comunista con lavoratori e cittadini.

Oggi, alcuni Consiglieri regionali (Deambrogio,Barassi, Bossutto), senatori (Alfonzi) e deputati (Provera) hanno incontrato i lavoratori delle più grandi aziende del biellese (Cerruti, Sinterama, Lancia, Lana Gatto, Pettinatura Italiana, Ermenegildo Zegna, Botto Luigi, Botto Giuseppe, Mario Zegna). Un confronto che intende rispondere alla crisi della politica: uscire “dal palazzo” per ascoltare i bisogni, senza demagogia, senza semplificazioni.

Avevamo iniziato con le assemblee pubbliche sulla finanziaria, anche in quella occasione avevamo scelto la strada della discussione, convinti che solo la partecipazione critica dei cittadini dia forza alle scelte politiche di un governo che deve misurarsi con i problemi dell’equità sociale, della precarietà del lavoro, delle iniquità delle pensioni!

Non c’è altra strada: oggi (lunedì 2 luglio), decine di militanti e amministratori locali del PRC, contemporaneamente, in tutto il biellese, tra le 13 e le 14,30, hanno incontrato centinaia lavoratori per chiedere di far sentire la loro voce, per imprimere una sterzata a sinistra nelle politiche economiche del governo, per affrontare i nodi della condizione concreta della vita dei lavoratori, dei giovani e degli anziani.

Ed ora il confronto bisogna aprirlo sui temi locali: povertà e disagio crescenti, quali sintomi della dura (e strutturale) crisi industriale del biellese, impongono una azione straordinaria a salvaguardia delle fasce deboli colpite dalla crisi. La politica deve agire subito e in profondità per spostare risorse verso la spesa sociale, ostacolare la precarizzazione del lavoro, fare progetti di innovazione.

Non c’è tempo da perdere! Non ci sono alibi: la politica deve riparare ai danni causati dall’egoismo proprietario degli industriali biellesi. Fuori dalle logiche ragionieristiche e prestando attenzione alle condizione reali dei cittadini, dobbiamo saper aprire nuove frontiere economiche e culturali. Questo è il compito della politica oggi!

Marco Sansoè

Segretario PRC Biella

 

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Partito della Rifondazione Comunista
Federazione Provinciale di Biella
COMUNICATO STAMPA

La Federazione di Biella del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea ha avviato una campagna di ascolto e confronto con la cittadinanza sui temi del “risarcimento sociale” legati all’utilizzo dell’extra gettito, dei temi sociali del documento di programmazione economica e finanziaria e per l’abbattimento dello scalone sulle pensioni. Nelle settimane passate abbiamo svolto una presenza capillare davanti ai luoghi di lavoro e nei mercati per far conoscere le nostre posizioni in materia pensionistica ed abbiamo organizzato un’assemblea molto partecipata sul tema, alla presenza di Augusto Rocchi parlamentare del PRC_Se e capogruppo in Commissione Lavoro.
Abbiamo deciso di riproporre una forte ed incisiva mobilitazione sui temi della redistribuzione della ricchezza, cominciando sabato scorso a Candelo e continueremo Sabato 30 giugno davanti ai mercati e ai luoghi di aggregazione a Mongrando (mercato), Biella (P.zza Falcone e Giardini Zumaglini) e Cossato (mercato) con gazebo e punti informativi.
Nella giornata di lunedì invece abbiamo intenzione di svolgere una mobilitazione straordinaria davanti alle fabbriche biellesi che vedrà una presenza eccezionale di dirigenti e parlamentari di Rifondazione Comunista.
A questo riguardo è indetta una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa lunedì 2 luglio presso i locali della Federazione del PRC in Via Bertodano, 7 alle ore 11.00.
la segreteria Provinciale
Biella 27.06.'07