Il movimento non si arresta! Solidarieta' a Caruso e a tutti i condannati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al compagno e amico Francesco Caruso e agli altri otto condannati per la spesa sociale del 2004 ad Afragola. Ci pare incredibile che si possa venir condannati a tre anni e quattro mesi di galera per aver distribuito 350 euro di pasta e pelati a famiglie bisognose. L’iniziativa - come noto – fu assolutamente pacifica e si collocava in una campagna nazionale contro il caro vita e per il diritto al reddito cui anche la nostra organizzazione partecipava.
Dopo anni di oscurantismo sulle giornate di Genova 2001, dopo l’incredibile processo per reati d’opinione al cosiddetto “sud ribelle” ecco un altro procedimento di una giustizia che sembra usare sempre due pesi e due misure differenti. Allo stesso modo ci pare poi ottuso il punto di vista di coloro che pensano di mettere sullo stesso piano chi
ha compiuto lotte per la giustizia sociale, la pace e la redistribuzione del reddito e chi si è macchiato di reati come l’associazione mafiosa, la corruzione, o ha speculato sulla cosa pubblica per arricchire se stesso. Esprimiamo solidarietà a Francesco anche perché convinti che il dovere di un deputato di sinistra sia stare sempre dalla parte degli
ultimi, proprio come Caruso cerca di fare ogni giorno, dai CPT ai luoghi di lavoro, dalle carceri ai cortei alle lotte sociali.


Federico Tomasello
Elisabetta Piccolotti
Portavoce nazionali Giovani Comunisti/e - PRC

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