I capriespiatori del G8...cento anni ai no-global
G8. 102 anni di carcere a 24 imputati e una sola assoluzione
Oltre
102 anni di reclusione per i 25 manifestanti. Le pene vanno da sei mesi
a undici anni. Un solo imputato, Nadia Sanna, è stato completante
assolto. A una decina di imputati sono stati derubricati i reati da
devastazione e saccheggio a danneggiamenti e furto. Questa la sentenza
emessa a Genova nei confronti di 25 manifestanti processati per i fatti
relativi al g8 di Genova nel 2001.
E’ la prima sentenza pronunciata per i fatti del luglio di sei anni fa.
da www.liberazione.it Haidi Giuliani
Haidi Giuliani
La sola cosa che riesco a pensare nitidamente
adesso è questa: andare a costituirmi come correa dei manifestanti
contro il G8 del luglio 2001 condannati con sentenza di primo grado.
Andare a costituirmi a fianco dei compagni di mio figlio Carlo, ucciso.
Giro
e rigiro nella mia mente questa sentenza d'un processo mosso
dall'abnorme accusa di devastazione e saccheggio. Giro e rigiro le
distinzioni operate dai giudici della Corte di Genova rispetto
all'impianto d'accusa proposto dai magistrati inquirenti. Giro e rigiro
i riconoscimenti delle responsabilità delle forze dell'ordine, nei
fatti d'allora e nelle falsificazioni successive. Ma, girando e
rigirando, non riesco a scrollarmi di dosso l'insopportabile sensazione
di pesantezza che mi domina ora. Una sensazione di ingiustizia:
sostanziale e irriducibile.
Non riesco a vedere, in quella così
"comminata", altra giustizia che una giustizia incapace di
giustificarsi se non prescindendo dall'insieme dei fatti - che è il
motivo, il solo, per il quale ho sostenuto, sostegno e sosterrò la
battaglia per la commissione d'inchiesta parlamentare, ad oggi silurata.
Vedo
tutta la mancanza, pervicace, di comprensione di quel che è avvenuto
davvero. Vedo l'ingiustizia ultima di non aver voluto almeno
riconoscere a tutti gli imputati d'aver subito quella che il codice
stesso definisce una «provocazione grave».
Per alcuni e non per
altri è stata riconosciuta la validità dell'accusa di devastazione e
saccheggio, che la Procura proponeva per tutti. Ma anche fosse stato
per uno solo: come si può parlare di devastazione e saccheggio da parte
dei manifestanti, quando le forze dell'ordine hanno compiuto
devastazione di corpi e di diritti - e saccheggio di vite?
Conosco
quasi tutti gli imputati. E, ripeto, pensando soprattutto a loro, non
riesco a provare altro che un sentimento di enorme ingiustizia.
Vorrei
sapere a quanto saranno condannati i responsabili delle morti di
Torino, delle morti di quegli operai bruciati dal sistema di
sfruttamento cieco che chi è sceso nelle strade di Genova il luglio di
sette anni fa denunciava.
Vorrei sapere a quanto saranno condannati
i responsabili della mancanza di sicurezza sul lavoro, in tutti i
luoghi di lavoro, dove in una precarietà dilagante si rischia la vita
ogni giorno, ogni notte.
Cosa andremo a dire, dopo questa sentenza,
ai giovani che provano giustamente rabbia di fronte alle ingiustizie di
una società nella quale ormai vale unicamente il dio denaro, il dio
mercato?
Lo stesso dio che solo può sostenere questa bilancia: dieci
anni per una vetrina rotta, zero per una testa rotta. Zero per una vita
spezzata. Non potrò accettarlo mai.
15/12/2007
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Commenti
Anonimo (non verificato)
Sab, 15/12/2007 - 13:27
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bastardi!
Anonimo (non verificato)
Sab, 15/12/2007 - 21:38
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basta!
Anonimo (non verificato)
Mar, 10/02/2009 - 16:34
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fascisti di merda!!