Centri commerciali ovvero le nuove frontiere dello sfruttamento. il Comunicato della Sinistra biellese.

CS centri commerciali

Abbiamo letto con molto interesse gli articoli di questi giorni in merito alle aperture “selvaggie” che interessano la grande distribuzione. In tempi non sospetti i nostri gruppi consigliari, hanno condotto da soli, una forte campagna contro l’insediamento di nuovi centri commerciali, non solamente per ragioni di natura ambientale, ma soprattutto per il carico di precarietà e di sfruttamento che queste attività si portano dietro.

Non è da oggi che si denunciano situazioni che rasentano lo sfruttamento fisico e psicologico, e non è nuova la continua richiesta di “deroghe” in merito ad aperture e turni, già di per sé massacranti.

Potremmo stilare una classifica dei centri commerciali migliori, in merito non solamente – come sempre ci viene proposto- alla politica dei prezzi verso il consumatore, ma alla tutela e al rispetto dei diritti sindacali. Scopriremmo che nessuno può dirsi “amico” dei lavoratori.

In questi giorni abbiamo letto anche il grido disperato da parte di alcuni lavoratori di un noto centro commerciale che denunciano la loro più totale solitudine nei confronti delle politiche aziendali e raccontano semplicemente ma molto efficacemente, la sottrazione quotidiana dei loro tempi di vita a favore della grande catena di montaggio fatta di casse, magazzini, scaffali e banconi.

A questi lavoratori vogliamo esprimere la nostra più profonda solidarietà ma insieme a questo, dare la nostra disponibilità ad affrontare con loro, tutte le iniziative possibili per denunciare e combattere  efficacemente insieme contro queste pratiche da medioevo. Se la pubblicità è l’anima del commercio, la propaganda negativa potrebbe esserne un piccolo granello di sabbia nei loro ingranaggi!

Insieme a questo appello pubblico  vorremmo però unire una richiesta e un’impegno concreto: chiediamo al Sindaco della Città di Biella di impedire l’apertura dei centri commerciali il 25 aprile e contestualmente a questo, in considerazione anche delle troppe denuncie fatte, di rivedere la decisione di classificare Biella città turistica.

Questo espediente che noi abbiamo contrastato in Consiglio Comunale,  ha come unico effetto l’apertura indiscriminata degli esercizi commerciali durante tutti i giorni dell’anno.

Purtroppo la politica, una certa politica, dal PD al PDL, è più interessata a fare gli interessi della grande distribuzione piuttosto che dei lavoratori e delle lavoratrici.

Ecco perché a Biella la Sinistra c’è, perché più nessuno lavoratore possa scrivere di essere rimasto solo!

i candidati Sindaco e Presidente della Provincia di Biella
della Sinistra
roberto pietrobon
Silvio Belletti
i capilista di Sinistra per Biella e di Rifondazione Comunista
Antonio Filoni
Adriano Guala

Biella16.04.’09