La questione morale è il centro del problema italiano? primi spunti da un'intervista di Bertinotti
da www.repubblica.it del 19.12.'08
ROMA - "Il partito leggero di Veltroni è fallito. È diventato il
partito degli assessori, ecco perché è permeabile ai potentati
economici". Fausto Bertinotti spiega così la questione morale nel Pd.
Presidente
Bertinotti, siamo di fronte ad una nuova Tangentopoli, che si abbatte
sul Pd, oppure si tratta di singoli episodi di corruzione e malaffare?
"Siamo di fronte ad una crisi di sistema. Investe il Partito
democratico semplicemente per la ragione che il Pd, contrariamente a
quel che pensano quasi tutti, è la frontiera più avanzata
dell'innovazione. Ed è proprio una certa innovazione del nostro sistema
la causa prima di quel che sta succedendo".
Ma è come nel '92?
"La Tangentopoli di allora e i fatti di oggi sono fenomeni diversi, due
risposte sbagliate alla crisi della Prima Repubblica. La Tangentopoli
del '92 è fotografata dall'analisi di Berlinguer. I partiti per salvare
se stessi occupano tutto, fagocitano lo Stato. Craxi, nella sua
chiamata di correo alla Camera, dice: l'ho fatto per salvare i partiti.
Che naturalmente non lottano più in nome degli ideali ma provano a
sopravvivere attraverso una crescita del loro potere".
La Tangentopoli di oggi?
"E' quasi il contrario. I partiti diventano partiti del leader e si
dissolvono. Nel Pdl, Berlusconi "a machiavella", come direbbero dalle
mie parti per intendere machiavellico, tiene insieme il partito del
capo e le singole forze politiche, come la Lega e An. Il Pd invece, in
questo senso più innovatore, è il partito del leader allo stato fluido,
come direbbe Bauman. Ma la dissoluzione del partito cosa fa nascere? I
potentati locali. Senza una reale struttura oligarchica al centro,
fragile, si appoggia al partito dei sindaci. Sotto il partito del
leader ecco così i potenti locali. Il baricentro del potere si è
spostato qui. Comandano gli amministratori".
Ma perché la dislocazione "in basso" dovrebbe essere veicolo di corruzione?
"Non di per sé, ma è la miscela con altri fattori che provoca l'esplosione. Intanto, un rovesciamento dell'etica costituente: oggi l'economia comanda sulla politica, che è sempre sotto schiaffo, tende a farsi gradita alle grandi banche, ai costruttori, agli immobiliaristi, ai potentati".
Un fenomeno non nuovo...
"Aggiungiamo l'ultimo elemento: una vera e propria controriforma del quadro istituzionale. Il Parlamento è svuotato rispetto al governo ma è ancora nulla rispetto a quel che è successo a livello locale. I consigli comunali letteralmente non contano più niente. Le giunte sono un insieme di assessori dotati di potere sovrano. Ogni singolo assessore è fuori controllo: ha una delega dal sindaco, il quale è in grado di intervenire solo sulle cose su cui sta, e non risponde di fatto al consiglio comunale. I centri di potere locali sono così diventati irresponsabili democraticamente. Chiamati ad occuparsi di servizi pubblici ormai privatizzati...".
Erano servizi spesso costosi e inefficienti.
"Non lo nego. Ma quando la mensa degli ospedali era un servizio interno, non da affidare in appalto, il rapporto fra affari e politica era precluso a monte. Lo stesso può valere, che so, per le lavanderie degli ospedali. Oppure per i cimiteri, che ormai non sono più luoghi di culto ma di affari. Il tutto, mentre vengono meno le funzioni pubbliche".
In che senso?
"Perché è diventato così ingombrante il peso di costruttori e di immobiliaristi? Ma perché i piani urbanistici, e quindi il ruolo pubblico, subiscono una revisione attraverso quel che viene definito urbanistica contrattata. Il potere pubblico entra sistematicamente in una contrattazione con i privati, ti cedo una parte del territorio e tu mi fai un'opera. Un ragionamento analogo si può fare per gli inceneritori. Così si è spalancata alla strada alla discrezionalità. Non a caso nessuno degli episodi emersi riguarda il finanziamento illecito ai partiti ma lo scambio diretto fra un dirigente politico dotato di potere amministrativo e un soggetto economico".
Il partito degli assessori allora agisce solo per sé.
"Ma è un'organizzazione del consenso elettorale, ovvero il punto nevralgico del nuovo partito leggero. Privo della forza dell'oligarchia, e senza la forza della pressione di massa, il partito leggero ha come stella fissa la vittoria delle elezioni. Voti non olet. Quello che olet lo fa il potentato locale, che "scherma" il partito. Per questa ragione la sollecitazione a "bonificare", per quanto sacrosanta, temo sia inefficace. Per bonificare, bisogna mettere mano a quel sistema. Togli una mela marcia e ne marciscono altre dieci. Il contagio è ambientale. La politica non può delegare alla magistratura".
Si fronteggiano due modi di affrontare la bufera, vedi Napoli. Il sindaco Iervolino giura sulla sua onestà, rimpasta la giunta e va avanti. L'Italia dei Valori esce a tappeto da tutte le giunte della Campania.
"Dipende dal livello delle indagini ma ci sono casi in cui non ce la fai comunque. Sulla moralità della Iervolino sono pronto a mettere la mano sul fuoco, ma superato un limite di soglia c'è il problema di come un atto politico viene percepito in una città, in un territorio. Non cedo nulla al populismo ma devi poter ritrovare la parola, e a volte per farlo non resta che una discontinuità assoluta, e il voto. Magari per ripresentarsi. Detto questo, io penso però che bisognerebbe cominciare dal grande per arrivare al piccolo".
Dal vertice del Pd.
"Occorre riaprire la discussione sulle forme di democrazia nel territorio. Per esempio certe grandi opere meriterebbero il vaglio di una consultazione referendaria. L'altra questione è tutta politica".
Qual è?
"E' il momento di reinventare i partiti democratici, di massa e pesanti. La questione morale dovrebbe essere colta come un'occasione di riforma, che intanto riguarda la sinistra. Se il Pd viene coinvolto, invece di scandalizzarsi bisogna guardare alle cause profonde e pensare ad un vero e proprio big bang. Perché oggi in Italia nella lotta politica la sinistra non c'è, e il partito leggero moderno si è rivelato esposto a rischi cui il vecchio Pci, con tutti i suoi limiti, era immune. Ammettiamo che un ciclo è fallito, senza colpevolizzare nessuno. Serve un nuovo inizio, in cui tutti si mettano a disposizione".
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ChouEnLai (non verificato)
Lun, 22/12/2008 - 11:21
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Discussione vana
Anonimo (non verificato)
Lun, 22/12/2008 - 21:20
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sono andato all'ospedale per
Anonimo (non verificato)
Mar, 23/12/2008 - 11:25
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e cosi tu hai potuto fare le
daniele (non verificato)
Mar, 23/12/2008 - 15:51
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moderatori ed anonimi
Anonimo (non verificato)
Mar, 23/12/2008 - 11:26
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Scissione nel
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Mar, 23/12/2008 - 19:39
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betlemme l'arcangelo
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Ven, 26/12/2008 - 11:06
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da:
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Vladiseigrande
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Ven, 26/12/2008 - 17:45
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Peccato facesse parte del
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Vladimiro la mia era sottile
roberto (non verificato)
Sab, 27/12/2008 - 13:05
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Intervista a Mastella su Di Pietro
Anonimo (non verificato)
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No ai Sionisti!
ChouEnLai (non verificato)
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UNA SPERANZA NUOVA/SAVE GAZA-
Anonimo (non verificato)
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cosa sta succedendo ai
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dobbiamo imparare da
chouenlai (non verificato)
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Fplp