PRESIDIO DI SOLIDARIETA' AL MOVIMENTO NO TAV

VENERDI' 3 GIUGNO ORE 18, DI FRONTE ALLA PREFETTURA DI BIELLA, PRESIDIO DI SOLIDARIETA' AL POPOLO NO TAV.

 

UNA VALLE CHE RESISTE

 

  

In valle la lotta continua

Il movimento NO TAV ha iniziato l'ultima battaglia alla

Maddalena di Chiomonte

dove la lobby

del Tav vorrebbe iniziare i lavori della galleria di servizio al tunnel di base.

Contro la valle che resiste e che si rifiuta di essere devastata il potere sta scatenando tutta la sua

forza, dopo i manganelli il ricatto occupazionale, con promesse di lavoro e compensazioni, ora sono

tornati i manganelli contro una popolazione che difende la propria terra.

Nonostante la disinformazione sistematica dei mass media che parlano di una valle pacificata o

affascinata dal luccichio dell'oro, il movimento No Tav è vivo, vigile e determinato a resistere anche

nella consapevolezza che, sull'esempio della Val di Susa, sono nati in tutt'Italia mobilitazioni che si

oppongono alla devastazione dell'ambiente e alla rapina di risorse, anche nel nostro biellese è nato

il comitato contro la diga in Valsessera.

Il movimento biellese esprime tutta la sua solidarietà alla popolazione della Val Susa e al

movimento No Tav che non si arrende e da 22 anni, nonostante la grande sproporzione di forze in

campo, è ben determinato a difendere la propria terra contro una grande opera inutile, dannosa e dai

costi esorbitanti, utile solo alle grandi lobby.

La Valle è già percorsa da una linea internazionale sulla quale fino agli anni 85/86 transitavano 140

convogli al giorno, oggi ne transitano una cinquantina di cui solo 8 treni merci. Se non si utilizza

l'esistente perchè costruire una nuova infrastruttura?

Ecco alcune cifre, ricavate dalle stime ufficiali del progetto TAV Torino.Lyon, che quantificano tali

costi raffrontandoli al salario operaio:

1 cm di TAV costa 1.300 euro, come lo stipendio di un operaio specializzato.

12 cm di TAV sono il suo stipendio annuale.

4,8 metri di TAV valgono tutta la sua vita lavorativa (40 anni).

Questi costi economici insostenibili, sono finanziati interamente con pubblico denaro, a discapito

delle spese socialmente utili.

NO

Ad un'opera pubblica,costosa, inutile e dannosa

NO

Allo sperpero di denaro pubblico

SI'

Alla difesa dell'ambiente, della salute e della vivibilità

SI'

All'uso e al rinnovamento delle ferrovie esistenti

SI'

Ad un uso migliore delle scarse risorse pubbliche a favore

dell'istruzione, della sanità, della ricerca, di nuovi posti di

lavoro, dei giovani, dei precari e dei disoccupati.

SOLIDARIETA' AL MOVIMENTO NO TAV

Fotoriprodotto, Biella via Bertodano,7

 

movimento biellese in solidarietà al mov. No Tav

Commenti

Ritratto di valter clemente

LA CISL EDILI BIELLESE HA PARTECIPATO A UNA MANIFESTAZIONE A FAVORE DELLA TAV.

DOPO POMIGLIANO, MIRAFIORI, BERTONE, LA CISL PROSEGUE NELLA SUA AZIONE DI DIFESA DEL PADRONATO E DEI POTERI FORTI DELLO STATO. AZIONI CHE AI LAVORATORI NON PORTANO NULLA SE NON IPOTESI DI UN SEMPRE PIU' MASSICCIO SFRUTTAMENTO SENZA BENEFICI IN CAMBIO.

 

Ritratto di valter clemente

ABBIAMO APPEMA CONCLUSO IL PRESIDIO DI SOLIDARIETA' AL POPOLO DELLA VAL DI SUSA CHE LOTTA CONTRO LA DEVASTAZIONE CHE VOGLIONO COMPIERE NELLA LORO TERRA CON LA COSTRUZIONE DELLA TAV. LA PARTECIPAZIONE E' STATA SODDISFACENTE, OLTRE AI COMPAGNI DEL PRC HANNO PARTECIPATO I COMPAGNI DEL PMLI, I COMPAGNI ANARCHICI E ESPONENTI DEL MOVIMENTO BIELLESE.

ABBIAMO CONSEGNATO AL PREFETTO LA SEGUENTE LETTERA:

                                                                          Illustrissimo              Signor Prefetto

                                                                       Dott.Pasquale   MANZO

                                                                        UfficioTerritoriale del Governo

                                                                           BIELLA                                        

                                                                               

                                                                                      

 

UNA VALLE CHE RESISTE

 

 

 

Il movimento NO TAV ha iniziato l'ultima battaglia alla Maddalena di Chiomonte dove la lobby del Tav vorrebbe iniziare i lavori della galleria di servizio al tunnel di base.

Contro la valle che resiste e che si rifiuta di essere devastata, il potere sta scatenando tutta la sua forza.

Nonostante la disinformazione sistematica dei mass media che parlano di una valle pacificata o affascinata dal luccichio dell'oro, il movimento No Tav è vivo, vigile e determinato a resistere anche nella consapevolezza che, sull'esempio della Val di Susa, sono nate in tutt'Italia mobilitazioni che si oppongono alla devastazione dell'ambiente e alla rapina di risorse e anche nel nostro biellese è nato il comitato contro la diga in Valsessera.

Il movimento biellese esprime tutta la sua solidarietà alla popolazione della Val Susa e al movimento No Tav che non si arrende e da 22 anni, nonostante la grande sproporzione di forze in campo.

La Valle è già percorsa da una linea internazionale sulla quale fino agli anni 85/86 transitavano 140 convogli al giorno, oggi ne transitano unacinquantina di cui solo 8 treni merci. Se non si utilizza l'esistente perchè costruire una nuova infrastruttura?

Ecco alcune cifre, ricavate dalle stime ufficiali del progetto TAV Torino.Lyon, che quantificano tali costi raffrontandoli al salario operaio:

1 cm di TAV costa 1.300 euro, come lo stipendio di un operaio specializzato.

12 cm di TAV sono il suo stipendio annuale.

4,8 metri di TAV valgono tutta la sua vita lavorativa (40 anni).

Questi costi economici insostenibili, sono finanziati interamente con pubblico denaro, a discapito delle spese socialmente utili.

 

NO Ad un'opera pubblica,costosa, inutile e dannosa

 

NO Allo sperpero di denaro pubblico

 

SI' Alla difesa dell'ambiente, della salute e della vivibilità

 

SI' All'uso e al rinnovamento delle ferrovie esistenti

 

SI' Ad un uso migliore delle scarse risorse pubbliche a favore dell'istruzione, della sanità, della ricerca, di nuovi posti di lavoro, dei giovani, dei precari e dei disoccupati.

 

Ed è per questo che portiamo qui la solidarietà biellese al movimento No Tav e ci rivolgiamo a Lei Signor Prefetto, affinché faccia sapere al Ministero che non solo c'è una valle che lotta per difendere la propria terra, ma una intera regione è schierata al suo fianco e che tutto non può essere liquidato con una azione di polizia, ma interloquendo e trovando la soluzione economicamente migliore, che è quella da noi prospettata.

Certi di un Suo interessamento le porgiamo i più cordiali saluti cogliendo l’occasione per augurarLe un buon proseguimento di carriera nella sua nuova destinazione.

 

                                                                                                      

                                                                     MovimentodiSolidarietà NO TAV

 

Seguiranno altre iniziative a sostegno della lotta della val di susa.