Riflessioni sul V-Day di Beppe Grillo
Sabato 8 settembre (che strana data hanno scelto) si è svolto anche a Biella il V-Day (dopo V sta x vaffanculo). Io e Alberto Zola abbiamo garantito la presenza per autenticare le firme ai "grillini". Così in mattinata Alberto e il sottoscritto dalle 14 alle 22 abbiamo stazionato in Via Italia per certificare 2000 firme. Duemila, non avete capito male, su tre proposte di legge di iniziativa popolare, che Beppe Grillo e il suo "movimento" ha predisposto. Nè io nè Alberto abbiamo firmato. Ma entrambi abbiamo convenuto nel sacrosanto diritto democratico di libera espressione e usufruendo della nostra "carica" abbiamo fatto quello che per anni, senza eletti (assessori, consiglieri e quant'altro) Rifondazione Comunista non è mai riuscita ad avere se non tramite pagamento di lauti compensi a cancellieri e notai cittadini...Questo per spiegare la ns presenza lì, ma quello che mi preme dire sono le impressioni sulla giornata che non può non invitarci, per lo meno, a riflettere. Primo ho visto tanti uomini e tante donne (moltissimi giovani) di sinistra accorsi apposta a firmare. Iscritti a Rifondazione (pochi mi sembra ai DS) ma anche ultra-sinistri con i capelli bianchi che fanno la domenica i garantisti e il sabato i "forcaioli". Vedete, è proprio questo che ho pensato, vedendo tutta quella gente in coda, molti sembravano con il cappio in mano, pronti a condannare "stì politici di merda" "tutti uguali" e "tutti ladri". A parte che tra quelle duemila firme mi piacerebbe sapere quanti sono quelli senza "peccato" (anche tra gli ultra-sinistri), quanti evadono le tasse, non chiedono lo scontrino, non sono in poche parole quei bravi cittadini che richiedono di essere a i parlamentari eletti. Molti sabato mi hanno detto che però loro mica si fanno eleggere, e quelli ( i deputati) dovrebbero dare il buon esempio. Vero, purtroppo però nella lista dei "Wanted" (così si chiamava la lista dei parlamentari da cacciare) ce ne sono almeno tre che io credo, non c'entrino nulla: Daniele Farina, Sergio D'Elia e Marcello De Angelis. Daniele Farina è stato condannato perchè come attivista e leader del Centro Sociale "Leoncavallo" gli si è imputato di tutto; il secondo è un ex-militante di "Prima Linea" che ha pagato i conti con la giustizia, che ha rinnegato il suo passato e che ora milita nell'associazione radicale "Nessuno Tocchi Caino" per la moratoria della pena di morte. Il terzo invece è un fascista, senatore di AN, direttore della rivista della destra sociale "Area", ex-militante dell'organizzazione terroristica di destra "Terza Posizione". Anche lui ha pagato i conti con la giustizia e ha deciso un'altra strada. Tre storie diverse, due delle quali assolutamente da condannare che però parlano di una scelta politica, vecchia almeno di trent'anni, che è stato chiusa dai protagonisti e che dovrebbe essere chiusa come evento storico passato. Unire queste storie di militanza politica con alcuni veri e propri ladri o amici di mafiosi è francamente uno "sparare nel mucchio" indecente e senza senso. Le altre due proposte potevano essere più condivisibili (introdurre il vincolo dell'illegibilità oltre il secondo mandato parlamentare) e re-introdurre la preferenza alle elezioni. Domanda però: chi si può permettere di pagare meglio una campagna elettorale candidato contro candidato? Il miliardaro, l'amico degli "amici" o il povero cristo?
Vedete ho voluto fare degli esempi specifici sulle singole proposte contenute nel V-Day perchè sono convinto che il 90% di chi le ha firmate non si sia nemmeno soffermato a riflettere se questi e altri aspetti. Ciò che importava era mandare il segnale che sono tutti uguali e che "se ne vadano tutti a fare in culo". Bene, e poi?
A questa domanda nessuno ha saputo rispondermi e allora ne pongo anche un altra, mezzo milione di gente incazzata in giro per l'Italia è importante e deve fare riflettere anche noi, ma da domani (anzi da ieri) come intende "veicolare" questa rabbia? Attendendo le nuove mosse di Grillo (un solo uomo al comando..)? Autorganizzandosi per i proprio diritti/bisogni? Sentendosi nuovamente solamente "fuori dai giochi"?
A tutte queste domande e a molte altre io vorrei una risposta, perchè a mandare qualcuno a 'fanculo ci vuole un secondo, provare a cambiare le cose sul serio un pò di più!
roberto pietrobon
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andres
Lun, 10/09/2007 - 16:30
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demagogia e poco piu'...
Secondo me sta all'autonomia dei partiti decidere chi vogliono candidare. Se Forza Italia vuole candidare un certo numero di pregiudicati - secondo me e' un problema loro. Per un certo tipo di condanne e' opportuno avere pene accessoria, con un esclusione temporanea dalle cariche publiche (c'e' gia' la possibilita' per una serie di reati). Ma, ripeto, se Forza Italia candida una serie di ex-criminali, corrotti etc. sta solo agi elettori non votarli. Se poi gli elettori gli votano lo stesso, c'e' poco da fare.
Tra un parlamentare di Forza Italia condannato per corruzione e uno no non so cosa campi. Uno si e' fatto beccare?
Posso concordare la posizione di Grillo su "non piu' di due cariche". E' da una vita che si parla di biodegradabilita' dei politici (i Verdi avevano avuto parole simili tempo addietro - ma ho come l'impressione che se le siano dimenticate), e potrebbe avere risultati interessanti.
Anonimo (non verificato)
Sab, 15/09/2007 - 12:59
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Il Leoncavallo scrive a Beppe Grillo...sul 20 ottobre
Anonimo (non verificato)
Dom, 16/09/2007 - 20:33
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Come volevasi dimostrare: ecco le liste civiche di Grillo
Robyilrosso
Lun, 17/09/2007 - 11:52
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vaffanculo grillo
Anonimo (non verificato)
Ven, 21/09/2007 - 23:37
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Ma perchè tutta questa attenzione?
Anonimo (non verificato)
Ven, 21/09/2007 - 23:58
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Dal bollino di grillo alla certificazione sociale leoncavallo
Anonimo (non verificato)
Mer, 26/09/2007 - 17:29
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una riflessione di Daniele Luttazzi
Anonimo (non verificato)
Dom, 30/09/2007 - 11:31
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un contributo di Aldo Fappani all'indirizzo