Dichiarazione ai giornali locali del Segretario provinciale Pietrobon dopo il Congresso Nazionale.

 

 

 

 

 

 

 

Nessun allarme “rosso” per le giunte locali. L’esito del recente congresso di Rifondazione Comunista non avrà conseguenze, perlomeno immediate, sull’amministrazione provinciale e su quella dei Comuni di Biella e Cossato. Il rischio di smarcamenti dalla maggioranza nelle località governate dal centrosinistra (preoccupazione alimentata dalla vittoria di Ferrero e della mozione “massimalista” nella battaglia per la segreteria nazionale) a Biella non c’è. Parola del segretario provinciale di Rifondazione Roberto Pietrobon.

“Sono convinto – ha spiegato – che l’autonomia decisionale spetti ai singoli territori. Queste cose le decidono gli organismi dirigenti locali, non un’improbabile linea nazionale del partito. Lo pensavo prima del congresso e lo penso anche adesso”.

Lo stesso principio sembrerebbe valere anche per la composizione della segreteria provinciale di Rifondazione. La sconfitta del governatore della Puglia Vendola, della cui mozione faceva parte lo stesso Pietrobon, non dovrebbe rimettere in discussione nulla. “E’ stato scelto – ha chiarito ancora il consigliere comunale – un segretario confacente alla linea che aveva vinto a Biella, ma comunque la nostra segreteria è gestita unitariamente e si fonda sul valore delle persone, non sull’appartenenza a questa o quella mozione. Uno dei criteri che abbiamo seguito nella formazione del gruppo dirigente è stata la valorizzazione dell’innovazione rappresentata dai giovani, infatti cinque membri della segreteria su sette hanno meno di trent’anni; pensavamo che fosse un principio condiviso e invece a livello nazionale hanno preferito chiudersi in una “teca” identitaria che gli permette di sopravvivere sulla base di finte certezze”.

Detto ciò, rimane ancora da risolvere la “questione Abate”. Il consigliere provinciale, infatti, non si è visto al congresso e non ha ancora rinnovato la tessera. Oltre alla linea politica del partito, sul futuro in Rifondazione di Abate potrebbe pesare pure la sua manifesta volontà di diventare primo cittadino a Cossato. Anche su questa situazione interna Pietrobon è stato chiaro: “Abate probabilmente, ha visto lungo ed ha preferito rimanere alla finestra e aspettare il congresso. Quello che posso dirgli è che secondo me questo è il momento di rimboccarsi le maniche per provare a invertire la rotta, perché non è ancora arrivato il tempo della rassegnazione”.

“Per quanto riguarda Cossato – ha aggiunto – sono convito che sia il miglior candidato che la sinistra può offrire. Lo pensavamo già nel 2005 e probabilmente il tempo ci sta dando ragione”.

Mattia Flores da "La nuova Provincia" del 30.07.'08