GUIDO LANZA, capogruppo in Provincia, PONE ALCUNE DOMANDE "INCOMPATIBILI" SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL BIELLESE
Rifiuti. Domande precise (a quando le risposte ?)
La “querelle” sui rifiuti, dopo la presa di posizione del partito al quale mi onoro di appartenere, ed in rappresentanza del quale sono stato eletto Consigliere provinciale, ha portato a dichiarazioni da parte di autorevoli esponenti del Partito Democratico, circa “l'incompatibilità” di Rifondazione Comunista nelle maggioranze di centro sinistra.
Molto probabilmente la mia “incompatibilità” all'interno della coalizione è dovuta al fatto che sin da bambino era necessario, a scuola, ripetere e spiegarmi più volte la lezione (in particolare in matematica) e, nonostante il fatto che ormai sia cresciuto, riscontro ancora le stesse difficoltà: ho dei problemi ad intendere, nei particolari, le spiegazioni, specie se sono solo parole e non supportate da dati certi ed esempi esplicativi molto concreti.
Proprio perchè ritengo che “ripassare le lezioni” possa essermi di aiuto e possa servire a rendere più chiara e comprensibile la situazione, e possa aiutarci a capire come si è giunti a questo stato di cose, e che forse la stessa cosa è nei “desiderata” di buona parte della popolazione locale; proprio perché ogni cittadino, in fin dei conti, potrebbe ritenere di fare parte delle varie società che operano sul territorio, visto che è tenuto a contribuire con la parte che gli compete, pagando a volte salatissime bollette, senza contare la mannaia che continuamente gli pende sul capo del “ ... salvo conguagli e ulteriori aumenti....”, gradirei moltissimo che mi si rispondesse, nel modo più chiaro possibile, ad alcuni quesiti.
§ Quando, chi e perchè il Polo Tecnologico di Cavaglià è stato autorizzato a trattare circa 115.000 tonnellate annue di rifiuti solidi urbani da ridurre in ecoballe con un recupero in peso del 30% circa per la durata di quindici anni ?
§ Perchè, se la matematica non è un'opinione, a fronte di 1.200.000 tonnellate di ecoballe prodotte nei 15 anni (già tolto il 30% di frazione umida), il sito per lo stoccaggio delle stesse prevedesse una capacità di sole 550.000 tonnellate ?
§ Dove, come, con che costi, e a carico di chi, si pensava di smaltire le 650.000 tonnellate di differenza ?
§ Un inciso : ma che senso ha e in particolare “cui prodest” autorizzare un impianto per 15 anni se “il buco” a fianco dove smaltire il prodotto lavorato ha una capacità di 7 anni soltanto ?
§ Perchè la discarica del Polo Tecnologico, secondo stime e previsioni, raggiungerà la saturazione al 30 giugno 2008 (dopo poco più di 5 anni) ?
§ Forse perchè nello stesso periodo sono stati smaltite nella discarica stessa circa 220.000 tonnellate di rifiuti provenienti da altre Province del Piemonte ?
§ Se la cifra di cui sopra è una stima, a quanto ammontano esattamente le tonnellate di rifiuti esterne alla Provincia di Biella stoccate al 31 dicembre 2007 e a quanto ammonteranno al 30 giugno 2008 ?
§ Perchè a fronte di un costo medio di 100 euro a tonnellata per lavorazione e stoccaggio dei rifiuti biellesi, ai rifiuti provenienti dalle altre Province è stato applicato un costo medio di 120 euro a tonnellata, con una notevole riduzione dello spazio di stoccaggio in discarica ?
§ E' possibile quantificare e separare i costi di lavorazione dei rifiuti e di stoccaggio degli stessi ?
§ Quale cifra viene applicata nelle altre Province piemontesi per la riduzione in ecoballe e stoccaggio dei rifiuti ? (se possibile separando in percentuale le voci).
§ Per quale motivo si vuole portare alle estreme conseguenze la battaglia per il sopralzo di Cavaglià se poi lo stesso garantirà solo nove mesi (sic!) di sopravvivenza in più alla discarica stessa ?
§ Per quale motivo non sono state accantonate le risorse necessarie per gestire il post-mortem della discarica di Masserano ?
§ Per quale motivo si riteneva “sic et simpliciter” che sarebbe stato possibile conferire a Masserano circa 230.000 tonnellate di ecoballe, garantendo così una “pseudo sopravvivenza” di un paio d'anni all'attuale sistema rifiuti, prima della decisione della Commissione provinciale ?
§ Quanto tempo verrà impiegato per presentare un piano alternativo per la sistemazione definitiva della discarica di Masserano ?
§ Quali i costi precisi del medesimo, per quale motivo dovrebbero pagarlo i cittadini biellesi?
Ci troviamo in una realtà in crisi, con fabbriche che chiudono, migliaia di persone in cassa integrazione, lavoratori espulsi dal mercato del lavoro che a 45-50 anni si sentono definire “vecchi”, giovani e anche meno giovani che vivono nel precariato assoluto, stipendi e pensioni da fame, famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, costrette sempre più a indebitarsi, siamo l'unica provincia piemontese che nel 2007 è rimasta al palo, siamo forse l'unico territorio in Italia che nello scorso anno ha visto una diminuzione nell'acquisto di auto, il futuro non si presenta roseo, anzi!, e sappiamo solo dire: vi aumenteremo la bolletta dei rifiuti ?
No, grazie! Non ci stiamo proprio, ribadiamo ancora una volta il nostro rifiuto ad una soluzione che cerca solo di scaricare sulla parte più debole i costi, che non vuole cercare a monte le responsabilità che hanno portato alla situazione attuale, che non sa o non vuole riconoscere gli errori pregressi.
Guido LanzaCapogruppo PRC – Provincia di Biella
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