Possiamo considerare davvero la conca di Oropa privata, cioè proprietà dei preti e perciò a loro insindacabile giudizio vendibile con tutto quello che sta sopra o che passa in essa?

Si può considerare privata l’acqua che sgorga da quella conca e scende fino a valle?

Perché pare che i preti  di Oropa così intendano e di fatto hanno venduto l’acqua del torrente Oropa a degli speculatori dell’energia elettrica che con la scusa di produrre energia pulita fanno businnes sul patrimonio dell’umanità quale l’acqua.

Questo ennesimo scempio ambientale che va ad aggiungersi al progetto della diga in vallesessera, all’autostrada, alla centrale di Cerreto è anche il frutto di una politica di svendita del territorio portata avanti dalla Lega Nord e dal PDL.

I preti di Oropa per 90000 euro vendono un bene pubblico a un privato alla faccia del dare da bere agli assetati, per soldi danno acqua agli assatanati del dio denaro.