nucleare sicuro

in Russia, causa l'ondata di caldo torrido, si sono sviluppati centinaia di incendi che stanno circondando diverse centrali nucleari.

esiste il rischio di una catastrofe peggiore di Cernobyl,

il governo italiano si è subito premunito per rassicurare che da noi gli incendi non rappresentano pericoli.

noi abbiamo il vero e unico nucleare sicuro.

Dove:

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Ritratto di Anonimo

nel sito dell'agenzia nucleare russa compariva la notizia che gli incendi attorno a Cernobyl avavano distrutto 4 km quadrati di bosco contaminato,

i fumi arriveranno fino a noi? sta di fatto che il sito è stato oscurato. niente più notizia niente più pericolo.

evviva il nucleare

 

Ritratto di Anonimo

a Vercelli pare siano in aumento i tumori alla vescica.

non esistendo una seria indagine epidemiologica sul territorio e sulla presenza della centrale nucleare e dei depositi scorie a Saluggia, la colpa viene data ai diserbanti.

evviva il nucleare

Ritratto di Anonimo

1.                               Nucleare: le centrali atomiche perdono Trizio.

E’ vero che le perdite di Trizio radioattivo dai reattori nucleari cosidetti LWR (Light Water Reactor), cioè raffreddati e moderati ad acqua comune, sono generalizzate e sono state riscontrate ultimamente presso numerosi reattori americani (mentre i francesi nascondono sempre !), ma si deve dire che le perdite di Trizio, sia come gas che diffonde in atmosfera (è un isotopo radioattivo dell’Idrogeno) e sia come costituente dell’acqua (super-pesante) in fase liquida in cui gli atomi di Idrogeno sono sostituiti dal Trizio, è un problema vecchio quanto le centrali nucleari ed interessa tutte le centrali del mondo ad acqua pressurizzata (PWR) o bollente (BWR), compreso il famigerato reattore EPR francese sponsorizzato dagli insipienti Berlusconi e Fulvio Conti.

Per maggior precisione rispetto all’articolo, va detto che il Trizio e l’Acqua Triziata si formano tassativamente per ragioni chimico-fisiche nel circuito dell’acqua dei reattori, a causa della reazione nucleare tra neutroni emessi dalla fissione dell’Uranio (e del Plutonio ex-bombe atomiche dell’EPR francese) e l’acqua normale di raffreddamento delle barre di combustibile.
Il Trizio allo stato gassoso esce dall’acqua e diffonde in quantità notevoli nell’ambiente all’interno della centrale nucleare e poi all’esterno nell’aria atmosferica. Chi respira Trizio in misura superiore a 10 mSv/anno (come dose radioattiva) alla fine muore per tumore ai polmoni con tempo di incubazione di circa 10 anni.
Invece l’Acqua Triziata che, mescolata con l’acqua normale, circola dentro e sotto il nucleo del reattore fuoriesce dalle guarnizioni, flange, fori e corrosioni delle tubazioni e diffonde per terra e corre dappertutto senza che nessuno apparentemente se ne accorga, fino a contaminare le falde freatiche sotterranee, corsi d’acqua, laghi e le coste marine.
Chi beve acqua potabile ricavata da pozzi e corsi d’acqua nella zona delle centrali, che contiene Acqua Triziata identica in tutto e per tutto all’acqua normale salvo che è radioattiva con emissioni beta, rischia tumori agli organi vitali del corpo umano (reni, fegato, vescica, apparati riproduttivi, intestino), attraverso la barriera placentare delle gestanti colpisce i feti, provocando microencefaliti (neonati con testa piccola), nanismo, leucemie, sterilità maschile e femminile (United Nations Scientific Comitee - Effects of atomic radiations).
E’ vero che il Trizio ha un tempo di dimezzamento di 11,3 anni (tempo in cui la sua radioattività si riduce alla metà), ma il fatto è che il reattore nucleare ne produce quantità notevoli, per cui quello che nasce supera in quantità quello che si decompone, e quindi le concentrazioni di Trizio radioattivo che istantaneamente si respirano e si bevono con l’acqua potabile continuano ad aumanetare nel tempo, con gravissimi rischi e danni per i lavoratori in centrale e per le popolazioni che respirano aria copntaminata e consumano acqua potabilizzata ottenuta dai pozzi o dai corsi d’acqua circostanti la centrale.

Nell’acqua potabile attorno ad una delle centrali atomiche USA incriminate (Vermont Yankee) le concentrazioni di Trizio rilevate dall’EPA (Environment Protection Agency) sono 120 volte superiori al limite consentito, per cui varie associazioni di cittadini chiedono la chiusura immediata della centrale, anticipando la decisione già presa di fermata definitiva e dismissione nel 2012.
E’ in corso una grossa disputa tra la associazione “Beyond Nuclear” e l’NRC (Agenzia per la Sicurezza Nucleare) perchè solo nel 2005 sono state denunciate queste perdite di Trizio dal circuito dell’acqua e l’NRC è accusata di essere intervenuta con un ritardo di anni contro la Entergy proprietaria della centrale, richiedendo la sostituzione di tutto il circuito dell’acqua di raffreddamento che si trova sotto il reattore. Problema improbo e quasi irresolubile, perchè nessuno vuole andare a metter mano sotto il reattore per paura di lasciarci la pelle, in zone contaminate fortemente radioattive anche per altre perdite di sostanze radioattive da combustibile e prodotti di fissione, per cui il reattore verrà fermato al più presto e basta.

L’NRC ha esteso ora l’indagine per la ricerca di fughe di Trizio a tutte e 104 le centrali nucleari americane e ne ha trovate una trentina con perdite di Trizio più o meno rilevanti in essere già da alcuni decenni, senza che nessuno fiatasse.
Il problema è grosso e l’NRC ha imposto a tutte le aziende elettriche incriminate di procedere alla fermata degli impianti e sostituire al più presto tutte le parti del circuito dell’acqua interessate da perdite di Trizio, e di dotarsi immediatamente di apparecchiature automatiche per l’analisi del Trizio nell’aria e nell’acqua mediante misure istantanee e continue di radiazioni beta e gamma (che individuano fughe di Trizio) oltre che di gas nobili radioattivi, Iodio, Carbonio-14 e particelle alfa.
Ma la polemica cresce contro l’NRC, Agenzia per Il Controllo Sicurezza Nucleare, che, normalmente severissima, nel caso del Trizio non è intervenuta rapidamente e correttamente, e varie associazioni chiedono il licenziamento e il deferimento alla Giustizia di alcuni dirigenti tecnici responsabili dell’ Agenzia per aver omesso i controlli e nascosto il problema, quindi per comportamento delinquenziale per reati contro la persona, la salute delle popolazione e l’ambiente.

Gli stati americani con acqua potabile contaminata da Trizio sono: Illinois, New Jersey, Michigam, New York, Vermont.
Exelon (equivalente alla nostra Enel, per modo di dire) s’è impegnata a rifornire tutta la popolazione che utilizza energia elettrica di sua produzione con acqua minerale gratuita in bottiglia proveniente da fonti non contaminate fuori dallo stato americano coinvolto.

Per quanto riguarda un’ altra notizia riportata nell’articolo, che Obama “ha commissionato” nuove centrali atomiche in USA per 8 miliardi di dollari, va detto che l’autore non è ben infromato perchè le cose non stanno così. Obama ha solo autorizzato la concessione di una “garanzia” finanziaria (non un finanziamento !) di quell’importo, che di per sè non basterebbe neanche per costruire una sola centrale nucleare. E la “garanzia” finanziaria a chi investe in due centrali ipotizzate in Georgia (modello AP 1000 della Westinghouse) è subordinata al fatto che le due centrali devono essere “pulite” e naturalmente convalidate e autorizzate dal NRC, sennò niente ! Sta però il fatto che allo stato attuale la NRC non ha ancora autorizzato nulla , anzi ha respinto al mittente Westinghouse il progetto e la richiesta di licenza per l’AP 1000 avendo riscontrato che detto progetto non dà adeguata sicurezza (in particolare il duomo) contro i terremoti, gli uragani e l’impatto di aerei.
E’ evidente che la “garanzia” non si applica se il reattore non è approvato per la sicurezza dal NRC, ed il reattore non si costruisce, checchè possa dire Obama o chi per esso.

Infine non è corretta nemmeno la notizia che sono stati tagliati i finanziamenti per il deposito sotterraneo di scorie ad alta radioattività (HLW) di Yucca Mountain nel desero del Nevada. Invece è tutto il progetto Yucca Mountain che è stato bocciato, dopo aver investito già 13 miliardi di USD in 30 anni di studi e ricerche, per mancanza di sicurezza del deposito a lungo termine (decine di migliaia di anni), ed accantonato dalla amministrazione Obama. Ed è stato disposto invece che tutte le centrali nucleari USA, e le comunità che le ospitano, provvedano a stockarsi i propri rifiuti nucleari radioattivi in loco, in ambiente segragato superficiale con il metodo “Dry cask” (cioè contenitori speciali anti-radiazioni a secco dei rifiuti radioattivi di varie tipologie, soggetti a controllo e manutenzione continua).

Vito Enzo Salatino