L'inquinamento e la moria delle api nel biellese


 

 

 

 

 

 

 

 Come risaputo esperti del settore, studiosi, nutrizionisti, esaltano la notevole importanza del Miele per la alimentazione umana. Così come i pregi della Propoli - resina metabolizzata - antibiotico naturale, antiallergico, fungicida, anestetico, antiacido, analgesico: senza effetti collaterali. E della Pappa reale, uno tra i più completi alimenti naturali ricco di vitamine, lipidi, proteine, zuccheri, oligoelementi. Quindi un salutare valore aggiunto per le genti donatoci dal fantastico mondo della apicoltura già ampiamente praticata sin dai tempi della antica civiltà egizia e ittita migliaia di anni fa. Ormai da qualche anno questa autentica manna del cielo viene pesantemente condizionata e aggredita non solo da malattie classiche e cicliche delle api mellifere ma sopratutto dalle pratiche umane industriali in ampie zone di territori e in agricoltura che aumentano a dismisura varie forme di inquinamento di arie, terre, acque, cioè gli elementi fondamentali a monte della catena alimentare di persone e animali. Questo dato drammatico è suffragato sia dall’aumento di tumori, allergie e malattie degenerative negli esseri umani che dalla continua moria e relativa diminuzione di arnie e api: dagli Stati Uniti all’Argentina, dall’Europa all’Italia compreso il Piemonte. Ad esempio questo anno la produzione di miele italiano è diminuita di circa il 40 per cento. In realtà - gas di scarico di milioni di automezzi - ciminiere di industrie e inceneritori - scie chimiche di aerei - uso esagerato di pesticidi, insetticidi, erbicidi e agrofarmaci in campi e piantagioni - piogge acide - introduzione di Ogm nelle colture intensive - onde e campi elettromagnetici irradiate specie dalle antenne della telefonia mobile, ecc … stanno incrementando il disastro ecologico quotidiano dentro un assurdo modello di sviluppo chiamato progresso, insalubre, infausto, distruttivo degli ecosistemi. Per cui anche le api - preziose sentinelle ambientali, produttrici di sostanze genuine e da sempre decisive nel ruolo della impollinazione - ci lanciano un messaggio di aiuto e di ravvedimento prima che sia troppo tardi non soltanto per loro. Sapremo ascoltarlo mettendo in pratica comportamenti doverosi sia individuali che collettivi supportati da adeguate normative e leggi sensate ? La situazione dell’ambiente del pianeta sta toccando livelli di grave pericolosità ma troppi governi e potentati fanno finta di non vedere in nome di interessi speculativi ed enormi profitti di lobby produttive e multinazionali della chimica. L’allarme ormai quarantennale di scienziati ed ecologisti spesso viene colpevolmente banalizzato, sminuito, ignorato. Ma il buco dell’ozono in atmosfera, i ghiacciai che si sciolgono, i tagli selvaggi di foreste millenarie, le tante specie di animali a rischio sopravvivenza, e altre follie simili … indicano a noi cittadini biellesi e del mondo l’urgenza di attivarci per arginare a ogni latitudine questi scempi sistematici a madre natura e fermare la corsa verso il baratro.

Aldo  Fappani