Nel Biellese la Sinistra c'è. Nonostante tutto, grazie a molti!
da "La Stampa" del 11.6.'09 di Giuseppe Buffa
Appello a Pd e Idv «Non lasciateci solia fare opposizione come 10 anni fa»
Gli scampati della sinistra “Insieme siamo più forti”
Riuscire a galleggiare, quando in tutta Europa
si affonda, non è poco. E infatti la Sinistra, ieri, ha festeggiato la
sua sopravvivenza a Biella, una delle poche città in cui non è andata
in ordine sparso. «Ci siamo uniti e abbiamo ottenuto uno dei migliori
risultati del Nord Ovest», dice Roberto Pietrobon, segretario di
Rifondazione. Terzi in Provincia (col comunista italiano Silvio
Belletti), un consigliere strappato pure a palazzo Oropa, i sinistrati
sono contenti ma spaventati: «In Comune gli ex Ds sono al lumicino -
incalza Pietrobon -, io sarò da solo e intanto Biella è finita in mano
alla destra e all’estrema destra. E’ una situazione preoccupante.
Gentile ha messo insieme tutto e il contrario di tutto, con un
programma che nessuno ha ancora capito». L’analisi del voto, fatta
dagli scampati, è tutta politica: Barazzotto bravo ad arginare «la
catastrofe del Pd», con una prestazione «miracolosa». Ronzani una mezza
tragedia, «sotto di 10 punti rispetto al sindaco uscente». Ma Pietrobon
rilancia soprattutto sull’«esperimento», sul «laboratorio della
sinistra unita»: «Il nostro non era un cartello elettorale, ma un
progetto politico che andrà avanti. Faremo gruppi unitari, con lo
stesso nome in Comune e in Provincia. E cercheremo di far conoscere in
tutta Italia la nostra esperienza».
Mentre Toni Filoni denuncia di
«santini» elettorali accompagnati da biglietti da 20 euro («E’ successo
al Villaggio»), Silvio Belletti ammette che «sopravvivere non è stato
facile: «Per 150 voti abbiamo mancato il secondo consigliere in
Provincia. Il Pd aveva messo in campo il candidato migliore, ma la sua
lista di appoggio sembrava una filiale dell’Asl, gonfia di medici e
primari. Risultato: il valore aggiunto di Ronzani è stato zero». Ora,
comunque, bisogna fare opposizione, e la sinistra lancia un appello a
Pd e Italia dei valori: «Vogliamo lavorare insieme? Dal ‘99 al 2004,
durante la giunta Scanzio, furono solo Prc e Pdci a farsi sentire.
Spero che stavolta non accada, perché voglio che il centrosinistra,
prima o poi, torni a governare. Con l’Idv, in particolare, ci può
essere una buona convergenza su ambiente e rifiuti». Proprio durante la
conferenza stampa dei «sinistri», a Cossato Mariangela Franzoni sta
annunciando che correrà da sola. L’appello di Pietrobon e Belletti,
così, cade nel vuoto nel momento stesso in cui viene lanciato. Si parla
di «difendere la roccaforte», del Pd che deve evitare «la scelta
fallimentare dell’autarchia», e fare «un bagno di umiltà». «Il Pd ha
voluto essere autosufficiente - chiarisce Belletti -, e si sono visti i
risultati. Solo Cossato ha resistito, e quindi siamo a un bivio: se non
ci vogliono con loro, ci adegueremo». Parole al vento, perché la
decisione era già presa.
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