Il Presidente dell'ATC deve proprio essere sfrattato!
dalla prima pagina di "Eco di Biella" del 6 aprile 2009
Egregio Direttore,
ci permettiamo di intervenire
nuovamente in merito all’operato dell’Agenzia territoriale per
Ciò che ci preme sottolineare sono invece due aspetti veramente grotteschi portati da Valz Gris nella difesa del suo operato: la nostra volontà di voler coprire dei “privilegiati” e l’aver scelto di schierarci con “i pochi davanti ai tanti”.
Noi come racconta la nostra storia, ci siamo sempre battuti per la costruzione e l’aumento del numero delle case popolari: è grazie all’intervento della sinistra se per esempio, si sono reperiti un milione di euro per la ristrutturazione degli alloggi di Via Rosselli. E’ merito del lavoro fatto dai nostri gruppi regionali se nel 2006, si è provveduto al nuovo piano casa della Regione che prevede entro il 2012, la costruzione di undicimila nuovi alloggi di edilizia popolare in tutto il Piemonte.
Noi siamo per l’aumento delle case popolari che in questo periodo, dovrebbe vederci tutti uniti, per combattere anche su questo versante, gli effetti devastanti della crisi che sta colpendo il nostro biellese e che non permette a migliaia di famiglie, di arrivare alla fine del mese.
Purtroppo assistiamo a un gioco perverso: da una parte si scaricano responsabilità e dall’altra si cerca come dei moderni azzeccagarbugli, di infilarsi nelle pieghe delle normative per giustificare un rigorismo dal chiaro connotato anti-sociale.
Valz Gris cerca di dimostrare l’indimostrabile, la nostra denuncia pubblica si basa su decine di testimonianze che abbiamo raccolto rispetto alla notifica di sfratto prodotta dall’ATC ma più ancora dai dati incontrovertibili provenienti dal Comune di Biella. Dalla relazione annuale dell’Ufficio politiche abitative infatti si evince che l’ATC ha richiesto su un patrimonio complessivo di 763 alloggi nella sola Città di Biella, 57 sfratti nel solo 2008 (quasi il 10%). Il Comune di Biella, ponendosi una corretta visione solidaristica, ha provveduto ai dovuti accertamenti che si compongono di verifiche sul campo, di colloqui con le famiglie e gli inquilini morosi, con l’ascolto e la paziente ricerca della soluzione. Questo lavoro, che potrebbe essere in coordinamento anche con l’ATC ma che è finora mancato, ha appurato per esempio per lo stesso anno, che erano solamente 26 i casi nei quali si poteva provvedere con lo sfratto esecutivo (decadenza) e di quella cifra, solamente 18 erano per morosità. In tutte le altre situazioni invece il Comune ha dovuto, a fronte dell’iter avviato dall’ATC, con risorse proprie, sanare le insolvenze degli stessi per un’ammontare complessivo di svariate migliaia di euro.
Di fatto, il Comune di Biella ha pagato debiti ed interessi alla stessa ATC per decine di persone sfrattate dall’Agenzia presieduto dallo stesso Valz.
Situazione che potrà solo peggiorare in previsione dei prossimi effetti determinati dalla Crisi economica e contro la quale, lo ribadiamo, tutti dovremmo adoperarci per non farla pagare - come sempre - alle fasce popolari.
Purtroppo di questo principio solidaristico nello scritto di Valz non c’è traccia, troppo attento a imbastire
una polemica pre-elettorale e a difendere il suo operato e la sua posizione. Ci
rammarichiamo che tanta solerzia non si sia manifestata nei confronti
dell’imprenditore candelese che, truffando la
stessa ATC, era quasi riuscito ad entrare in possesso di una casa
popolare. Per fortuna ci ha pensato
Noi crediamo che una politica seria sulla casa, dovrebbe prevedere non solo il rigoroso rispetto delle leggi ma, interrogarsi sull’importanza sociale - come sancito dalla nostra Costituzione - del diritto ad avere un tetto sopra la testa!
Ecco perché ribadiamo con forza che l’unico da sfrattare dalla sua sedia dorata è lo stesso Valz Gris, per manifesta incapacità di affrontare l’emergenza abitativa!
Antonio Filoni
Capogruppo dei Comunisti Italiani-per
Roberto pietrobon
Capogruppo di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Commenti recenti