Oggi come ieri
Sono senza parole. Oggi come ieri ci troviamo a dover dividere il suolo italiano con una banda di fascisti che ha nella violenza la la sua unica capacita' espressiva.
La cosa che mi e' piaciuta di piu', quando ho iniziato a frenquentare Torino - e' il senso di sicurezza che Torino mi dava.
Non sto parlando della sicurezza di non avere il portafoglio o il cellulare rubato. Quelli sono incidenti che mi sono capitati piu' volte a Torino.
Parlo della sicurezza di non dover avere attorno fascistelli che ti insultano, che cercano la rissa, che ti aggrediscono senza motivo (per noi - per loro evidentemente il motivo c'e').
Per questo ho amato l'Askatasuna e il centro sociale dei Murazzi. Perche' nessuno veniva a rompermi le scatole.
Ieri siamo stati testimoni ancora una volta della violenza fascista a Roma, a Villa Ada.
A dire il vero, forse non sono proprio del tutto senza parole.
Lascio le parole alla Banda Bassotti.
Carabina 30/30
que los rebeldes portaban
y decian los maderistas
che con ellas no matavan.
Con mi 30/30 me voy a marchar
a engrosar las filas de la rebelion
si mi sangre pide mi sangre les doy
por los explotados de nuestra nación.
Gritaba Francisco Villa
¿donde te hallas Argumedo?
Nos veremos en Bachimba,
tu que nunca tienes miedo.
Con mi 30/30 me voy a marchar
a engrosar la fila de la rebelion
si mi sangre pide mi sangre les doy
por los explotados de nuestra nación.
Ya me voy para Chihuahua
ya se va tu negro santo
si me para alcuna bala
ve a llorarme en campo santo.
Con mi 30/30 me voy a marchar
a engrosar la fila de la rebelion
si mi sangre pide mi sangre les doy
por los explotados de nuestra nación.
Ya se van los mercenarios
van huyendo a Villabamba
la guerilla los curieron
de una banda y otra banda.
Con mi 30/30 me voy a marchar
a engrosar la fila de la rebelion
si mi sangre pide mi sangre les doy
por los explotados de nuestra nación.
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Commenti
AdrianoBiella
Dom, 01/07/2007 - 15:11
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