ANCHE NAPOLITANO CONTRO LA COSTITUZIONE

DOPO LA DECISIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI, DI AUTORIZZARE L'ESERCITO A BOMBARDARE LA LIBIA, OGGI ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO CONDIVIDE LA SCELTA RITENENDOLA NECESSARIA.

COLUI CHE DOVREBBE ESSERE IL GARANTE DELLA COSTITUZIONE CONTRIBUISCE A SVILIRLA, A TRADIRLA E PER FARLO SCEGLIE LA DATA DEL 25 APRILE, INFATTI GIA' IERI AVEVA INVITATO IL PARLAMENTO A LEGIFERARE SU ALCUNI ARTICOLI DELLA STESSA.

LE PAROLE DI OGGI ANNULLANO DI FATTO L'ARTICOLO 11 E INSERISCONO L'ITALIA TRA I PAESI CHE AVVALLANO LA PENA DI MORTE.

I BOMBARDAMENTI IN LIBIA HANNO INFATTI LO SCOPO DI UCCIDERE GHEDDAFI.

UNA CONDANNA A MORTE SENZA PROCESSO  LEDE I DIRITTI UMANI.

NAPOLITANO CONTRIBUISCE A PORTARE SEMPRE PIU' L'ITALIA VERSO UN REGIME FASCISTA E PIDUISTA.

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