A fronte di una legge elettorale definita “porcata” dagli stessi estensori, che non permette la libera scelta da parte degli elettori ed esclude dal parlamento numerose rappresentanze, ai cittadini e cittadine italiani non resta che il referendum come unico strumento democratico per far sentire la propria voce.
Per questo riteniamo che oggi i cittadini/e italiani siano andati alle urne numerosi tanto che il famigerato quorum è stato ampiamente superato.
Sono andati alle urne per ribadire ai politici in parlamento che i beni pubblici non vanno toccati, non vanno privatizzati, che l’ambiente è una risorsa dell’uomo e non va distrutto e che di fronte alla legge dobbiamo essere tutti uguali.
E’ un chiaro messaggio al governo, a cui viene dimostrato che non può più ribadire di essere maggioranza nel paese, sulle scelte sia di carattere economico che ambientale che ha intrapreso, non solo l’acqua,ma le spiagge, i trasporti. Un messaggioche dice che tutto non può essere regalato ai privati, un messaggio che dice che bisogna incentivare le energie alternative tralasciando le speculazioni.
Ma è anche un messaggio a quanti nel centrosinistra appoggiano le politiche liberiste, da Renzi, Chiamparino, Chicco Testa e tanti altri.
Il PRC e la Federazione della Sinistra esprimono la propria soddisfazione per il risultato referendario che ha visto i propri militanti e organismi partecipare in massa alla campagna elettorale, all’interno dei comitati che si erano formati e che auspichiamo rimangano, perché una battaglia è stata vinta ma tante altre sono in corso.Nel biellese: dalla diga alle centraline, dall’autostrada ai trasporti e in Piemonte da Saluggia alla TAV.
Che il referendum sia da stimolo a una inversione di tendenza politica che metta l’uomo e l’ambiente come priorità e non il dio denaro.
Per la federazione biellese del PRC Federazione della Sinistra
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valter clemente
Lun, 13/06/2011 - 14:59
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COMUNICATO STAMPA
A fronte di una legge elettorale definita “porcata” dagli stessi estensori, che non permette la libera scelta da parte degli elettori ed esclude dal parlamento numerose rappresentanze, ai cittadini e cittadine italiani non resta che il referendum come unico strumento democratico per far sentire la propria voce.
Per questo riteniamo che oggi i cittadini/e italiani siano andati alle urne numerosi tanto che il famigerato quorum è stato ampiamente superato.
Sono andati alle urne per ribadire ai politici in parlamento che i beni pubblici non vanno toccati, non vanno privatizzati, che l’ambiente è una risorsa dell’uomo e non va distrutto e che di fronte alla legge dobbiamo essere tutti uguali.
E’ un chiaro messaggio al governo, a cui viene dimostrato che non può più ribadire di essere maggioranza nel paese, sulle scelte sia di carattere economico che ambientale che ha intrapreso, non solo l’acqua,ma le spiagge, i trasporti. Un messaggio che dice che tutto non può essere regalato ai privati, un messaggio che dice che bisogna incentivare le energie alternative tralasciando le speculazioni.
Ma è anche un messaggio a quanti nel centrosinistra appoggiano le politiche liberiste, da Renzi, Chiamparino, Chicco Testa e tanti altri.
Il PRC e la Federazione della Sinistra esprimono la propria soddisfazione per il risultato referendario che ha visto i propri militanti e organismi partecipare in massa alla campagna elettorale, all’interno dei comitati che si erano formati e che auspichiamo rimangano, perché una battaglia è stata vinta ma tante altre sono in corso. Nel biellese: dalla diga alle centraline, dall’autostrada ai trasporti e in Piemonte da Saluggia alla TAV.
Che il referendum sia da stimolo a una inversione di tendenza politica che metta l’uomo e l’ambiente come priorità e non il dio denaro.
Per la federazione biellese del PRC Federazione della Sinistra
Valter Clemente