LE MANI DELLA SPECULAZIONE SULL'AMBIENTE
Speculatori senza scrupoli si atteggiano a difensori dell’ambiente attraverso la produzione di energie alternative, invece ad animarli è solo ed esclusivamente il profitto che da queste energie possono trarre. Aiutati da una legge dello stato che incentiva le produzioni e obbliga l’ente elettrico a comperare l’energia prodotta e a metterla in rete.
Campagne devastate da opere per la posa di pannelli fotovoltaici, da piantagioni di pioppi per centrali a cippato, fiumi e torrenti svuotati per centraline idroelettriche, questo lo scenario che mettono in campo gli speculatori dell’ambiente.
A nessuno di loro è venuto in mente di chiedere prima all’ente energetico il reale fabbisogno di energia cosi quell’energia pulita che doveva essere in primo luogo una fonte di risparmio per le famiglie o per le aziende è stata trasformata in una fonte di guadagno giocando sulla legge degli incentivi e vanificando di fatto quello che di buono tali energie portano.
Ad esempio a Cossato c’è una centrale a cippato che brucerà 40000 tonnellate annue di legname vergine per produrre energia elettrica e far guadagnare, che verrà affiancata da una più piccola che brucerà altre 20000 tonnellate annue di legname per produrre teleriscaldamento per aumentare i profitti della prima e della seconda centrale. 60000 tonnellate annue di bosco bruciato e di campagna sfruttata per produrre piante da bruciare, sottraendogli la capacità di produrre alimenti.
Il sindaco Corradino si gongola al fianco degli speculatori dell’energia perché si inquinerà di meno, ma nessun serio studio è stato fatto su come influiranno sulla popolazione i pioppeti, che sono portatori di allergie, su come influirà sulla zona il vapore che le centrali scaricheranno nell’aria, su quanto il microclima ne risentirà e soprattutto se le 60000 tonnellate di legname saranno realmente disponibili ogni anno nel biellese, o se si andrà a penalizzare chi usa ancora la legna per il riscaldamento domestico.
A Cerreto,Massazza,Mottalciata, Occhieppo sup., Dorzano e chi ne ha più ne metta interi ettari di campi sottratti all’agricoltura e colline sbancate per gli speculatori del fotovoltaico.
Sul Cervo, sul Sessera, sull’Oropa,sullo Strona,sull’Elvo sono all’opera gli speculatori dell’energia idroelettrica, acqua rubata alla comunità, in barba al referendum per trarre profitti.
Tutte queste “brave” persone sono accumunate da un unico slogan, produciamo energia non inquinante, siamo rispettosi dell’ambiente, non portiamo via acqua a nessuno.
Tutto questo solo nella provincia di Biella, moltiplicato per le province italiane che dato dà?
Ipocriti supportati da politici ipocriti.
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