CANDELO VENDE LA CASA DI RIPOSO

La messa in vendita della casa di riposo di Candelo, può essere assunta ad esempio di come alcuni amministratori dei nostri comuni siano stati incapaci di una politica che si basasse su un programma amministrativo a lungo termine e di come invece abbiano coltivato il proprio orticello elettorale, con il conseguente sperpero di denaro pubblico.

Può essere assunta ad esempio di come il campanilismo renda incapaci alcuni di gestire il bene pubblico che finisce poi col far lucrare i privati a scapito della collettività.

Un buon amministratore, interessato al bene pubblico avrebbe avuto la lungimiranza di  proiettare nel lungo termine i costi benefici della costruzione di una struttura in proprio nel comune.

La costruzione di una casa di riposo, necessitava di una analisi sui bisogni della popolazione propria e del territorio circostante, si sarebbero dovuti incontrare gli amministratori dei comuni vicini per evitare di avere poi doppioni inutilizzati. Nell’analisi delle necessità della popolazione si sarebbe dovuto tenere conto di quanti invece avrebbero preferito una assistenza al proprio domicilio o in condomino con altri in un progetto di auto aiuto.

Si sarebbe dovuto tenere conto di quanti, invece potevano essere le persone non autosufficienti interessate a un discorso di permanenza in una struttura.

Un buon amministratore avrebbe dovuto capire e spiegare ai propri concittadini che, soprattutto sul sociale, i costi sono elevati e che non si può pensare di agire da soli, ma solo consorziandosi con i comuni vicini si sarebbero potuti mantenere e derogare sevizi alla persona altrimenti costosi.

Un buon amministratore avrebbe dovuto convincere i propri concittadini della bontà delle sue scelte.

Invece questo non è successo, molti comuni, per mantenere il bacino di volti utili a questo e a quello, hanno messo in cantiere case di riposo, talmente tante ( la provincia di Biella è quella che ha il più alto numero di posti letto in strutture per anziani) che ora fanno a gara per rubarsi gli ospiti, ospiti che devono avere la fortuna di disporre di un patrimonio buono se vogliono poter accedere (è notizia di questi giorni che un comune della zona vuole costruire una nuova casa di riposo).

Hanno pensato di erogare servizi in proprio senza fare i conti con le sempre minori entrate trovandosi così nelle condizioni del comune di Candelo oggi, che si vede costretto, perché non dispone più di soldi, a vendere un bene pubblico che andrà a gonfiare le tasche di qualche speculatore privato che non si farà scrupolo ad aumentare le rette.