EFFETTO MONTI
La Fiat disdice tutti gli accordi sindacali. Ferrero (Prc): "Azienda eversiva viola la Costituzione". Cremaschi (Fiom): "Fascismo aziendale"

Non si sono fatte attendere le reazioni di esponenti politici e sindacali. Secondo Ferrero, segretario nazionale del Prc, «la Fiat con un'azione eversiva si pone fuori dalla Costituzione italiana. Fa bene la Fiom - dice - ad andare avanti con le vertenze legali per ripristinare la legalità. Vogliamo sapere cosa ne pensa il governo Monti perchè a noi risulta che chi tace acconsente. Se continuasse questo assordante silenzio vorrebbe dire che questo non è solo il governo dei banchieri ma anche quello della Fiat». Giorgio Cremaschi, presidente del Comitato centrale Fiom, attacca: «Quella di Marchionne non è una decisione tecnica ma un atto politico che ha il solo scopo di togliere le residue libertà ai lavoratori Fiat. È un atto di fascismo aziendalistico».
La Fiom indice per domani un'urgente conferenza stampa presso la sede di corso Trieste a Roma.
controlacrisi.org
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