IL BUIO OLTRE LA LUCE

 

Non si può più attendere.

 

Il baratro si avvicina, altro che luce alla fine del tunnel, se il governo Monti continua così sarà buio totale, sarà disperazione, sarà guerra tra poveri.

Si partirà dal pubblico impiego, dalla sanità, dai servizi alle persone.

Non ci sono più trasferimenti di denaro dal centro alla periferia, dalle regioni ai comuni e ai consorzi.

Alcuni stanno già lavorando in anticipo di cassa, regalando, guarda caso, soldi in interessi alle banche, milioni che il governo Monti sta regalando ai suoi amici banchieri. Ma l'anticipo di cassa non può essere all'infinito, così per mantenere i servizi i comuni dovranno scegliere se pagare gli stipendi al personale o le rette alle case di riposo o gli altri servizi alla popolazione.

Questo scatenerà una guerra tra poveri che forse viene sottovalutata.

Si creerà una situazione paradossale, o lo stipendio al personale che andrà a lavorare senza poter fare niente o ai servizi e allora niente stipendi e altre famiglie in crisi.

Tra quanto questo, qui nel nostro territorio presto, molto presto.

Occorre intervenire subito, mettere già da ora in pratica quello che i sindaci hanno detto a Roma, è inutile deliberare o ammettere che il 2013 sarà drammatico come ha fatto ieri sera il sindaco di Cossato in consiglio comunale.

I sindaci e i consiglieri comunali devono recarsi dai prefetti delle loro province e consegnare le chiavi, salire sui tetti dei comuni, sulle torri campanarie, almeno qua in Piemonte dove la crisi è a livelli oramai insostenibili.

Un'azione forte per ribadire che occorrono delle scelte, che bisogna partire dai finanziamenti alle grandi e inutili opere, dagli strumenti di guerra, per garantire la vita e la dignità delle persone.