FARSA

Piobbichi Francesco

Bersani e Berlusconi alla resa dei Monti


Ci sono riusciti ancora una volta, dopo aver pensionato Berlusconi ed imposto Monti, ora i mercati costringono l'Italia a tenerlo nei posti di comando per i prossimi anni. Poco da fare e poco da dire: quello che sta accadendo in queste ore al nostro paese è un segnale chiaro di cosa ci aspetta per il futuro. Da oggi, sul prossimo Governo c'è una fortissima ipoteca, quella di Mario Monti. E' a lui infatti che le divinità dei mercati hanno dato l'investitura a suon di cannonate finanziarie. E' una scelta pesante, e non sarà l'intervista di Bersani di oggi rilasciata al Wall Street Journal – in cui viene annunciato di fatto un Governo insieme ai montiani - a calmare la tempesta. Eppure Bersani ce l'ha messa tutta. Ha addirittura sventolato alle divinità della finanza lo scalpo dell'art.18 considerato dal segretario del PD oramai “un capitolo chiuso”, ma niente da fare spread a 350 ed attacchi di panico per Vendola. Messa così Monti non ha nemmeno bisogno di ricandidarsi, per lui parlano i mercati che oggi fanno comprendere all'Italia una cosa semplice. Non provate a far casino con la politica sulle cose già imposte, se per qualche strana circostanza metterete in discussione l'agenda Monti per voi saranno cannonate, finanziarie ovviamente. Scrivono in molti che Monti ha preso in contropiede Berlusconi annunciando le sue dimissioni prima della fine della legislatura. Ma ne siamo proprio convinti? Berlusconi è comunque fuori gioco , il suo blocco sociale non esiste più e la sua ricandidatura spaventa più quelli del PDL che del PD. Allora perché Monti ha annunciato di dimettersi sapendo che comunque era alla fine della legislatura ed aveva in tasca il via libera alla legge di stabilità? Il motivo è semplice, ed è lo stesso per il quale un giocatore che ha giocato bene la partita chiede il cambio a pochi minuti dalla fine della partita per prendersi gli applausi. Standing Ovation! Monti da oggi, è il salvatore del paese, quello che ha portato lo spread sotto i 300 punti, quello applaudito in strada, il buon tecnico attaccato dal Nano malefico. Tutto fila, l'antiberlusconismo nel giro di qualche ora si sta adagiando plasticamente nel montismo, basta leggere il sito di Republbica.  Bersani non può far altro che prenderne atto, l'allargamento verso il centro moderato è oramai una certezza. Poco importa che invece di dare calci al pallone Monti i calci in questo anno li ha dati al popolo italiano, mandando in recessione un paese, facendo aumentare la disoccupazione ed il debito pubblico, portando avanti tasse e controriforme sul lavoro come mai nessuno aveva fatto. Questi sacrifici come dimostra la giornata di oggi non sono serviti a nulla semplicemente perchè è la speculazione finanziaria il vero problema. Ma questa è un'altra storia che racconta la stessa partita, una storia però che non vedrete scritta sui giornali.  

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