COTA CONTINUA A DISTRUGGERE LA SANITA PUBBLICA

Questo pomeriggio l’assessore alla sanità Ugo Cavallera ha illustrato alla IV commissione il piano di rientro della sanità che verrà presentato nei prossimi giorni a Roma. “Dal documento - è il commento della consigliera regionale della Federazione della sinistra, Eleonora Artesio – emerge quello che l’opposizione continua a denunciare dal 2010: questa Giunta non ha nessuna visione, idea o progetto per il rilancio della sanità piemontese, ma pensa solo ed esclusivamente a tagliare i servizi, fingendo grandi riforme che non ci sono mai state e non ci saranno. Basti pensare alle tanto sbandierate Federazioni, le cui funzioni verranno demandate al Scr, dopo che per un anno le aziende sanitarie sono state costrette a concertare la loro attività con questi enti inutili e di dubbia legittimità”.

Ma a preoccupare Artesio è soprattutto la riduzione dei servizi ai cittadini. “Con i blocchi del turn over, nel 2015 il sistema sanitario piemontese, già ora con l’acqua alla gola sul fronte del personale, avrà complessivamente 1.800 dipendenti in meno. Vengono poi riconvertiti 10 ospedali senza prevedere alcuna seria alternativa sul fronte dell’assistenza territoriale, visto che si prevede l’apertura di soli 4 centri di assistenza primaria in tutta la regione. E poi gli anziani: mentre le associazioni manifestano per l’esistenza di liste di attesa per le persone non autosufficienti che superano le 30 mila unità, il piano di rientro diminuisce le tutele di coloro che sono già ricoverati in residenza socio-assistenziale, aumentando le rette a carico dei maggiori livelli di intensità assistenziale ai quali la sanità riconoscerà una copertura del 50 per cento, anziché quella attuale”.

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