TRASPORTI
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Trasporto pubblico
La mobilitazione paga ma non può o deve essere allentata, il trasporto pubblico attaccato per fare largo ai privati dalla regione Piemonte e dal comune di Biella ha bisogno di un continuo monitoraggio.
La raccolta firme dei mesi scorsi, la mobilitazione dei comitati spontanei a cui si è unito il Prc biellese e regionale ha portato a un parziale ripensamento sui tagli alle corse e alle fermate sia di bus che di treni.
Il Prc si batte a fianco dei pendolari e dei cittadini per un trasporto pubblico degno di questo nome, che sia veramente al servizio di tutti e perciò è contrario a chiusura di stazioni e a riduzioni di corse.
Siamo favorevoli a una seria ristrutturazione che sappia coniugare la razionalità all’esigenza della popolazione e al potenziamento del servizio.
Non è vero che mancano soldi, vanno solo spesi meglio e dove servono veramente, tralasciando opere inutili e costosissime come il TAV o l’autostrada che, oltretutto, devastano i territori interessati.
Che senso ha un treno a 300 all’ora per la Francia se non riusciamo a far arrivare puntuali i lavoratori e gli studenti alle loro rispettive occupazioni?
Che senso ha una autostrada nuova devastante per il territorio biellese quando basterebbe un serio e reale intervento sulla viabilità esistente a costi decisamente più ragionevoli e veramente utili a tutti i cittadini?
Il PRC, con i propri militanti, con la consigliera regionale si batte contro questa giunta Lega-Pdl capace solo di distruggere tutti i servizi pubblici per favorire l’arricchimento di pochi e la politica intesa solo come bancomat per i propri interessi personali
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