In memoria del compagno Alfredo Reichlin

Alfredo Reichlin è stato un protagonista della storia della sinistra e della democrazia italiana. Apparteneva alla generazione che aveva combattuto nella Resistenza per liberare l’Italia dal nazifascismo e che ci ha lasciato in eredità la Repubblica e la Costituzione. Con lui perdiamo uno degli ultimi dirigenti del Partito Comunista Italiano, un intellettuale politico formatosi nel solco della lezione di Gramsci e Togliatti che seppe sviluppare in forme originali nel confronto con la realtà delle trasformazioni del capitalismo insieme al compagno e amico Pietro Ingrao. Reichlin era un dirigente politico che sentiva il dovere di coniugare alla passione della militanza il dovere dello studio, dell’analisi, dell’approfondire, del ragionare. Il suo era uno stile che rimandava a un’epoca in cui le parole erano importanti, esposte in maniera pacata perchè pensate, frutto di una riflessione sulla realtà e su come intervenire in essa, non rapidi slogan da consumare in un tweet o in un comunicato stampa. Negli ultimi anni, la sofferta riflessione di Alfredo Reichlin sullo stato della sinistra, è stata – pur nella differente collocazione politica – in sintonia con la nostra e l’abbiamo sempre seguita con l’attenzione che meritava. Vogliamo infine ricordarlo con le parole commosse del suo ultimo saluto a Ingrao: “la politica non può ridursi a mercato, a lotte di potere tra le persone, e alla politica bisogna dare una nuova dimensione anche etica e culturale…come non lasciare gli uomini soli davanti alla potenza inaudita del denaro, questa fu la nostra grande passione”. Ai familiari e agli amici di Alfredo Reichlin le più sincere condoglianze delle compagne e dei compagni di Rifondazione Comunista. Riposa in pace compagno Reichlin La segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

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