1° MAGGIO 2017

LAVORARE MENO, LAVORARE MEGLIO, LAVORARE TUTTI Come non mai, questo primo Primo Maggio 2017 deve essere un giorno di lotta contro sfruttamento e precarietà per la riconquista dei diritti perduti, per la dignità e la libertà del lavoro e per la sua redistribuzione. La macelleria sociale, che il governo ha svolto scientificamente sottraendo salario da lavoro e salario sociale, obbedendo al Mercato che vuole la sua parte e che in suo nome privatizza il privatizzabile e esternalizza ogni servizio, ha effetti anche a Biella: dagli Asili Nido, all'ATAP, alle Poste, dagli sportelli dell'ASL all'assistenza domiciliare, mentre incombono sempre più tickets su sanità ed assistenza e la qualità dei servizi si degrada. Conosciamo sul nostro territorio le cifre della disoccupazione, della Cassa Integrazione che andrà a sparire, dei giovani senza futuro e con la valigia in mano, dei contratti non rinnovati e dei salari bassi, dei posti di lavoro dove per stessa mansione si ricevono paghe diverse perché l'uno è assunto e l'altro è appaltato,affittato,esternalizzato e la vergogna degli infortuni mortali. Il primo mese del 2017 si è concluso con ben 69 infortuni mortali sul lavoro. Nel Pubblico Impiego molteplici blocchi del turnover impediscono nuove assunzioni e lavoratrici e lavoratori sono senza contratto da otto anni mentre i manager vengono premiati lautamente, più teste tagliano e più alto è il loro premio, la crisi non è per tutti!! La tecnologia stessa elimina posti di lavoro:dai robot alle casse “fai da te “dei supermercati, all'informatizzazione generalizzata nell'industria e nel terziario, mentre l'orario per chi lavora va oltre le 40 ore. Aggiungiamo al disastro la politica di classe che i governi PD, in continuità con i governi gemelli di centro destra, hanno portato avanti, cercando di mettere una pietra tombale su diritti, sulla dignità con il Jobs Act , mantenendo e peggiorando la cosidetta Legge Fornero e gli ammortizzatori sociali. . Il PRC ha appoggiato l'iniziativa dei Referendum sul lavoro, seppur difensiva; i tre milioni di firme raccolte dalla CGIL avrebbero potuto diventare un potenziale e tradursi in lotte unificate per contrattaccare e contrastare chi vuole la divisione tra anziani e giovani, migranti e nativi, lavoratori pubblici e privati che genera una guerra tra sfruttati. per un recupero salariale forte e garantito dai Contratti nazionali; per abolire la Legge Fornero che ruba tempo di vita e toglie il lavoro ai giovani; per tornare a decidere cosa e per chi produrre, contro le grandi opere inutili, per investimenti nella manutenzione e riqualificazione ambientale, nei servizi per il benessere, la salute e l'istruzione, per il ripristino dell'art,18 e per il lavoro a tempo indeterminato; PER LA RIDUZIONE GENERALIZZATA DELL'ORARIO DI LAVORO A PARITA'DI SALARIO TORNIAMO A LOTTARE PER TORNARE A VINCERE!! Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Biella