Maurizio Acerbo

Conte come destra contro patrimoniale, sbagliato farne un eroe della sinistra

Molto deludenti le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sulla #patrimoniale. Conte come il PD e il M5S non si discosta dal centrodestra nel demonizzare una misura che da anni sarebbe indispensabile nel nostro paese.
Escludere la patrimoniale come ha fatto #Conte non è una scelta giusta e popolare. Significa per l'ennesima volta che i costi della crisi ricadranno sulla maggioranza della popolazione mentre il 10% più ricco ne uscirà ancor più ricco. Sarebbe la replica di quello che è accaduto che dopo la crisi del 2008.

Una patrimoniale che intervenga sui patrimoni al di sopra degli 800.000 euro e aliquote crescenti per le grandi ricchezze è una misura di giustizia redistributiva fondamentale per affrontare la crisi. E va accompagnata a una maggiore progressività delle aliquote IRPEF per i redditi alti.

Ricordo che secondo #Oxfam il 5% degli italiani possiede il 41% della ricchezza nazionale e il 60% più povero della popolazione solo il 13%.
Dire no alla patrimoniale su grandi ricchezze e a una tassazione con aliquote più alte per redditi alti è una scelta di destra.

La posizione di Conte sulla patrimoniale mostra quanto sia sbagliato farne un eroe della sinistra.

Combattiamo Salvini e Meloni senza perdere la bussola.

Maurizio Acerbo
Partito della Rifondazione Comunista

L'immagine può contenere: una o più persone e vestito elegante, il seguente testo "Conte: 'La Fase 2 non è liberi tutti. Non ci sarà una patrimoniale Intervista alla 'Stampa': 'La maggioranza tiene, governo Draghi? 'Un chiacchiericcio'"

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