FOIBE
COMUNICATO STAMPA di RIFONDAZIONE COMUNISTA BIELLESE
IL GIORNO DEL RICORDO CHE NON RICORDA
Rifondazione Comunista Biellese aderisce all'iniziativa unitaria “La vera Foiba” promossa da ANPI Valle Elvo e Serra ,organizzata con il Coordinamento Biella Antifascista e che si terrà il 13 Febbraio a Biella in via Italia in occasione del “Giorno del Ricordo”, istituito per legge bipartisan dall'allora governo Berlusconi nel 2004 e a cui andò il voto contrario del nostro Partito.
Crediamo infatti che sia necessaria , allora come oggi , una operazione di verità a contrasto della narrazione antistorica, revisionista e anticomunista che le destre han voluto istituzionalizzare come sostanziale contrappeso alla Giornata della Memoria ed al 25 Aprile negli stessi anni in cui fu tentata pure la riabilitazione dei”ragazzi di Salò”.
Il dramma delle foibe ci fu e racconta dell'odio esploso dopo oltre un ventennio di soprusi e violenze fasciste e naziste Ma cosa ricordiamo che questo giorno dimentica?
Ricordiamo il discorso di Mussolini nel 1920 che diede il via alla italianizzazione forzata dell'Istria e che recitava “..di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava non si deve seguire la politica che dello zuccherino, ma quelladel bastone.I confini dell'italia devono essere il Brennero,il Nevoso,le Dinariche, Io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani”.
Ricordiamo l'incendio di Narodni Dom nel 20 insieme ai circoli culturali e operai devastati ed ai libri in sloveno bruciati ,le scuole non italiane chiuse perchè l'ordine era “qui si parla italiano”nella totale e violenta negazione dell'identità culturale di quelle popolazion.
Ricordiamo i tanti antifascisti torturati dalle Brigate Nere, uccisi, deportati nei campi di lavoro forzato o nei lager.,i.
Ricordiamo la Risiera di San Sabba in territorio Italiano con il suo forno crematorio dove dopo aver rucevuto colpi di mazza si veniva bruciati,si calcola dalle 3000 alle 5000 vittime tra italiani, sloveni,croati,ebrei e rom.
Ricordiamo che l'occupazione nazifascista dal 41 di Dalmazia e Slovenia insieme alla dittatura imposta alla Croazia significò stupri ,massacri , bombardamentii e deportazioni.
Ricordiamo che oltre 250 villaggi furono attaccati e distrutti, tra questi, come da noi a Santì Anna di Stazzema, nel villaggio di Lipa furono uccisi 300 civili ,bambini compresi.
Ricordiamo a chi dice che ci fu volontà di pulizia etnica “solo perchè italiani” due fatti : tra i partigiani c'erano italiani,croati e sloveni ,nelle brigate Fratellanza , questi stessi liberarono 600 soldati italiani destinati ai campi in Germania rivestendoli perchè potessero tornare a casa.
Il Giorno del Ricordo lo respingiamo perchè altro non è che imposizione strumentale di falsificazione storica sia in in chiave anticomunista sia in chiave di legittimazione degli oppressori fascisti che nessuna storia può assolvere.
Ma, insieme all'inaccettabile bilanciamento di violenze in nome di altrettanto impossibili “memorie condivise” respingiamo ogni idea di nazionalismo, guerra e frontiere armate qui ed ora.
In ultimo ricordiamo che ora sui confini orientali vagano migliaia di profughi esposti al gelo e alla fame , respinti dai governi Europei e dal nostro, vittime di violenze e umiliazioni infinite ,la cui esistenza è già memoria recente rimossa come in tante altre catastrofi umanitarie estermini silenti di cui l'Occidente si è macchiato.
Segreteria di Rifondazione Comunista Biellese
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