PALESTINA

ALLE TV PIACCIONO NO MASK E FASCISTI?
Se ieri una manifestazione così la facevano a Mosca e in altre 15 città russe ve lo avrebbero raccontato. Si è svolta in Italia e quindi la censura è stata totale.
La foto è della grande manifestazione di ieri a Roma di solidarietà col popolo palestinese.
Nei telegiornali neanche un fotogramma.
Non è la prima volta che accade per le mobilitazioni dell'opposizione sociale e poliica.
Quella di ieri era anche una manifestazione di critica a Italia e UE che finora non hanno condannato il comportamento criminale di Netanyahu.
In questo caso probabilmente si è sommata la faziosità filoisraeliana dei media italiani alla ormai consueta censura della sinistra radicale.
In Italia fa scandalo la censura immaginaria di star come #Fedez ma non quella che da anni ha oscurato le voci e le soggettività non allineate.
Mi si obiettera' che in realtà i media raccontano le situazioni a cui partecipano i partiti con più consenso ritenendo quelle effettivamente rappresentative del paese.
Non è proprio così. Qualsiasi manifestazione di no mask o di fascisti viene raccontata eccome. Da tempo riempiono le cronache tv.
Ho la sensazione - per citare Debord - che il potere spettacolare si scelga anche l'opposizione extraparlamentare da usare per mettere in riga l'elettorato democratico o moderato. La protesta fuori del Palazzo deve avere i contorni dell'irrazionalita' e della barbarie.
Non mi dite che si ha visibilità sulla base della forza elettorale che si rappresenta visto che un singolo ventriloquo di Confindustria come Calenda sproloquia in tv tutti i giorni mentre reti di movimento presenti in tutto il paese non hanno alcuna voce sui media.
Fortunatamente non è sempre cosi. Laddove il Pd decide di schierarsi i riflettori si accendono. Come accade positivamente per le sacrosante mobilitazioni per il #ddlZan o per quelle antirazziste (ma solo quando ministro degli interni era il leghista!).
La cancellazione mediatica dell'opinione pubblica e delle forze effettivamente di sinistra nel paese c'è non perché siamo piccole minoranze ma al contrario perché potenzialmente milioni di persone la pensano come noi. Per coprire la balla che il Pd rappresenti "la sinistra" bisogna cancellare la sinistra reale. E come insegnava Debord alla lunga lo spettacolo ricostruisce a sua somiglianza la realtà. Le persone lo introiettano sul serio. E oggi ne vediamo le conseguenze.
È il caso della Palestina. Lo schieramento filoisraeliano che va da Fratelli d'Italia al Pd non corrisponde ai sentimenti di una parte consistente del nostro popolo che ha "la Palestina nel cuore".
E credo sia così sui temi del lavoro, della sanità, della scuola, del disarmo, dell'ambiente, ecc.
La censura di ieri è solo l'ultimo episodio. Il più vergognoso. Perché non hanno cancellato noi ma la solidarietà con il popolo palestinese.
Possibile che nelle redazioni - strapiene di giornalisti che un tempo furono di sinistra - non ci sia uno scatto di indignazione?
Venerdì 21 maggio in occasione del #G20 sulla sanità a Roma torneremo a manifestare. E lo faremo non solo per chiedere che siano garantiti accesso a cure e vaccini per tutti i popoli della terra ma anche per la Palestina. E saremo in piazza a Roma anche sabato 22 maggio. Spero che saremo tantissime/i a gridare che non vogliamo essere complici del massacro del popolo palestinese e della strage di milioni di persone nel sud del mondo a cui viene negata la vaccinazione anti-covid per proteggere gli interessi delle multinazionali.
Passate parola.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
 
 
Mi piace
 
 
 
Commenta
 
 
Condividi
 
 

Dove: