12 ottobre 2007_ sciopero generale degli studenti anche a Biella
Ci vorrebbero ordinati, seduti dietro i banchi. Ci vorrebbero in silenzio ad ascoltare lezioni e professori. Giorno dopo giorno...
E intanto continuare a decidere sulle nostre teste e sulle nostre vite, senza mai ascoltare. Dopo aver introdotto nuovi provvedimenti disciplinari, varato leggi che aprono i consigli d' istituto alle imprese private e non abrogano la separazione tra formazione e lavoro oggi tornano gli esami di riparazione, come tanti anni fa,a settembre un esame e poi... promossi o bocciati! Poco importa se le scuole pubbliche non potranno organizzare i corsi di recupero perché i tagli continui nei finanziamenti pubblici non lo rendono possibile, ci possiamo rivolgere alle scuole private, ai vari CEPU che ti vendono saperi pronti per l'uso, basta pagarle, basta poterselo permettere.
Poco importa se si continuano a tagliare risorse per sostenere il diritto allo studio, l' edilizia scolastica, le assunzioni a tempo indeterminato per i docenti. La scuola e la promozione sono un privilegio. E il metodo d'insegnamento, la
qualità della conoscenza non sono un problema degli studenti, ma solo delle imprese e di chi continua a decidere per noi.
Vogliamo una scuola pubblica e inclusiva, dove studiare
e formarci criticamente.
Vogliamo un reddito che garantisca la nostra formazione e ci faccia vivere la cultura ogni giorno e in tutte le sue forme.
Per questo ci alzeremo dai banchi venerdi 12 ottobre e scenderemo nelle piazze, per farci ascoltare, per urlare la nostra rabbia e i nostri bi\sogni.
In linea con gli studenti di tutta Italia anche Biella vuole dare il suo contributo, un ulteriore spinta a questo movimento studentesco che sta crescendo e che cerca in ogni modo di chiarire al ministro Fioroni quali sono le vere necessità della scuola pubblica.
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