OP GENOVA 2001 in vendita presso la Federazione del PRC



Sono passati sei anni dalle giornate del G8 genovese. In tutto questo tempo si sono portati avanti processi per devastazione e saccheggio a carico di ragazzi e ragazze che in quei giorni erano a Genova per fermare il processo di globalizzazione selvaggia portato avanti dagli 8 grandi. Si è cercato di criminalizzare un Movimento planetario di uomini e donne colpevoli di volere un mondo migliore. Nulla si è invece detto dei responsabili delle cariche, dei pestaggi e delle violazioni dei diritti che hanno portato all’omicidio di Carlo Giuliani e alla mattanza cilena della scuola Diaz e nella caserma di BolzanetoDa poco il GLF ha prodotto il video “OP GENOVA 2001-L’ordine pubblico durante il G8”. Realizzato dalla segreteria Genoa Legal Forum, il video presenta la ricostruzione dei fatti di venerdì 20 luglio 2001 attraverso i documenti acquisiti al processo contro 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. Attraverso video, foto, comunicazioni radio, telefonate 113 e la registrazione audio delle udienze, viene documentato come le FFOO abbiano gestito l'ordine pubblico nel pomeriggio di venerdì tra via Tolemaide e piazza Alimonda. La disorganizzazione, la mancanza di coordinamento, l'interruzione dei contatti con gli organizzatori dei cortei, l'approccio esclusivamente militare hanno trasformato le strade di Genova in un teatro di guerra.

Chi ha dunque messo in crisi l'ordine pubblico a Genova?

Il video ha in allegato un libretto sulla formazione delle FFOO, in particolare i Carabinieri protagonisti della 1° carica al corteo delle tute bianche e alla carica in via Caffa che portò all'uccisione di Carlo Giuliani.

In questi giorni ricorre il 6° anniversario di quella triste pagina della Storia Italiana. In questi anni, in cui si è cercato di coprire le responsabilità di quei giorni, non abbiamo mai smesso di chiedere Verità e Giustizia.

Verità e Giustizia per Carlo e per tutte le vittime di quegli abusi. Il ricordo di quell’esperienza che così tanto ci ha cambiato, non deve essere mai cancellato. Al massimo può solo essere rispettato, condannando i veri responsabili, chi il 20 21 e 22 luglio 2001 stava nella “Stanza dei Bottoni”, chi in quei giorni ha determinato e mosso i fili di quel massacro.

Sarà inoltre in esposizione la mostra fotografica realizzata al G8 di Rostock 2007, cui era presente il nostro compagno Beppe, arrestato ingiustamente dalla Polizia tedesca insieme a tanti altri ragazzi e ragazze, solo per colpire, per l’ennesima volta, quel Movimento così scomodo per i potenti della Terra.

Copie del video sono in vendita presso la Federazione del PRC di Biella info su http://www.rifondazionebiella.it/prc-biella