Adesso e' ora di ripartire

Le elezioni si sono concluse con la sconfitta di Mercedes Bresso e la vittoria di Roberto Cota. Non si tratta della vittoria di una destra qualsiasi. Cota, esponente di primo piano della Lega Nord, e' l'incarnazione di una destra razzista, xenofoba e fascista. Oggi, al governo della Regione Piemonte, non c'e' il centrodestra ma la destra piu' reazionaria e pericolosa.

La Federazione della Sinistra non ha raggiunto un risultato straordinario ma "tiene", aggrappata coi denti e con le unghie ai suoi spazi politici e sociali. Adesso si tratta di lavorare a testa bassa, lasciandoci alle spalle le divisioni, i dissensi personali per ridare a questo paese una sinistra di classe, antagonista e comunista in grado di incidere in modo risolutivo sui bisogni delle classi subalterne.

Una lezione ci giunge dalle elezioni regionali. E si tratta di una lezione che investe anche il Partito Democratico: o l'opposizione e' in grado di agire il conflitto sociale oppure non e'. Non e' sufficiente fare discorsi alla Camera o al Senato, lanciare appelli e stampare manifesti: si deve vivere la politica in fusione con le classi subalterne in un reciproco rapporto di scambio. Per questo noi di Rifondazione Comunista e della Federazione della Sinistra, qui a Biella, dobbiamo continuare a stare nelle strade, nelle piazze, nei luoghi di lavoro. I temi non ci mancano: l'autostrada e la conseguente distruzione del territorio, la diga con i suoi disastrosi effetti ambientali, la battaglia contro il nucleare. Lavoriamo con quelle realta' che si stanno autorganizzando, mettiamo in discussione il nostro ruolo, agiamo il conflitto sociale al pari degli altri attori che lo agiscono.

Insomma, questo mio messaggio e' una chiamata a raccolta! Vediamoci, parliamoci, pensiamo insieme, tracciamo i confini del nostro percorso. Facciamolo presto, facciamolo subito! Per un po' non ci saranno elezioni, avremo quindi tutto il tempo di pensare alla politica dal basso senza doverci accapigliare per i seggi, le candidature e le alleanze. Davanti a noi si apre il tempo della riflessione, dell'elaborazione e della militanza!